Da lunedì 4 novembre sette uomini e una donna sono stati processati davanti alla Corte d'assise speciale di Parigi.
Sono accusati di aver partecipato a vari livelli all'assassinio di Samuel Paty.
Questo venerdì bisognerà sentire i medici legali e le parti civili.
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Il processo per l'assassinio di Samuel Paty
È un giorno che promette di essere pieno di tristezza, dolore ed emozioni. Questo venerdì 8 novembre, quinto giorno del processo per l'assassinio di Samuel Paty, la corte d'assise speciale di Parigi dovrà ascoltare in mattinata due medici legali che hanno effettuato l'autopsia sul corpo del professore.
Tre agenti della polizia municipale, i primi ad intervenire dopo l'uccisione dell'insegnante di storia e geografia e mentre il terrorista non era ancora stato neutralizzato, devono poi raccontare quella terribile giornata.
Nel corso del pomeriggio, infine, prenderanno la parola i familiari di Samuel Paty: la madre, l'ex compagna, le due sorelle e le nipoti. Il padre di Samuel Paty, che “Ho avuto un incidente” pochi giorni fa secondo il suo avvocato Me Le Roy, non potrà essere ascoltato.
Il processo dovrebbe quindi continuare per sei settimane. All'inizio della prossima settimana a prendere posizione saranno i membri del sistema educativo nazionale. Tra loro, il preside del collegio Bois d'Aulne di Conflans-Sainte-Honorine, colleghi di Samuel Paty, tra cui due che non avevano sostenuto il professore dopo il suo corso sulla libertà di espressione in cui aveva mostrato caricature del profeta Maometto prese da Charlie Hebdo.