Un residente dello stato americano della Pennsylvania è accusato di aver pugnalato a morte la sua ragazza dopo averla violentata. Il motivo: odiava il nuovo taglio di capelli fattogli dalla compagna.
Negli Stati Uniti si è verificato un nuovo indicibile femminicidio. Un residente dello stato americano della Pennsylvania è sospettato di aver pugnalato a morte la sua ragazza dopo averla violentata. Il motivo: odiava il nuovo taglio di capelli fattogli dalla compagna, riferisce la stampa americana.
Secondo il racconto dei nostri colleghi i fatti risalgono al 3 novembre. Quel giorno, Benjamin Garcia Gual, 49 anni, avrebbe pugnalato Carmen Martinez-Silva, 50 anni, davanti al risultato finale del suo nuovo taglio di capelli.
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Rifugiatasi presso il fratello, la vittima ha aggredito con un coltello
Agli inquirenti la figlia della vittima ha assicurato che la quarantenne aveva minacciato di pugnalare la madre dopo gli ultimi tagli di forbici, costringendo Carmen a partire per l’abitazione del fratello.
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Di fronte alla fuga della compagna, il presunto omicida si è presentato in due occasioni a casa del fratello del cinquantenne. Durante la sua seconda visita, Benjamin avrebbe iniziato a pugnalare il fratello.
Messo in detenzione
Carmen allora è intervenuta e il suo ragazzo l’ha aggredita a sua volta. Causando la morte sul colpo della vittima, mentre il fratello ha riportato molteplici coltellate.
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Benjamin Garcia Gual, arrestato poco dopo i fatti e detenuto nel carcere di Lancaster, è accusato di “omicidio”, “tentato omicidio”, “aggressione aggravata e pericolo sconsiderato”.