Il nuovo ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha prestato giuramento davanti al Parlamento nella notte tra giovedì e venerdì. La sua nomina arriva due giorni dopo il licenziamento a sorpresa del suo predecessore, Yoav Gallant. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha estromesso Gallant per divergenze sulla gestione della guerra a Gaza. Israel Katz, fino ad allora ministro degli Esteri, aveva promesso di sconfiggere i “nemici” del Paese.
Un ultimo giorno complicato da ministro degli Esteri
La partenza di Yoav Gallant ha scatenato una forte reazione in tutto Israele, comprese le proteste. Il ministro licenziato aveva espresso divergenze con Netanyahu, in particolare per quanto riguarda il reclutamento degli ebrei ultraortodossi nell'esercito, un argomento delicato al centro dell'attuale dibattito politico. Gallant aveva anche espresso la sua contrarietà ad un disegno di legge che permettesse a questi gruppi di beneficiare di esenzioni dal servizio militare, cosa che avrebbe messo a repentaglio l'unità della coalizione di governo.
Israel Katz, succeduto a Gallant, assunse la sua nuova posizione nel mezzo della guerra. Il ministro ha assicurato che farà di tutto per rafforzare la sicurezza del Paese. L'ultimo giorno di Katz come ministro degli Esteri è stato segnato da un incidente diplomatico. I gendarmi francesi sono stati brevemente arrestati dalla polizia israeliana in un luogo che il ministro francese Jean-Noël Barrot avrebbe dovuto visitare a Gerusalemme.
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“Il ministro dei soldati e dei combattenti”
Alla Knesset, l’opposizione israeliana guidata da Yaïr Lapid è intervenuta per sollecitare Israel Katz ad essere “il ministro dei soldati e dei combattenti”. Lapid ha anche invitato Katz ad opporsi al disegno di legge sull'esenzione dal servizio militare per gli ebrei ultraortodossi, un tema particolarmente delicato, soprattutto in piena guerra. Questo disegno di legge divide profondamente la società israeliana e il governo, e Yoav Gallant si era già mostrato riluttante a sostenerlo prima della sua cacciata.