Il Prix du Grand Camp è una gara di punta nel calendario delle corse piane dell'ippodromo di Lione-Parilly. Questo evento è uno degli appuntamenti importanti con il Premio Bedel vinto dal campione regionale Iresina questa stagione proprio come nel 2021, il Gran Premio di Lione che ha visto l'incoronazione di Spirito sacro fine giugno o il Critérium de Lyon al quale è tornato Tronco d'alberoun puledro addestrato da Christopher Head che picchiò un certo Blu verticalein quanto vincitore del Premio Marcel Boussac del Qatar. Questo Prix du Grand Camp è andato a cavalli molto conosciuti nel nostro territorio. Griraz che ha realizzato la doppietta nel 2012 e nel 2013, Garlingari nel 2015, Bella domanda nel 2020 e Mika d'O l'anno scorso. Quest'anno il livello si alza visto che abbiamo la presenza di Castello di Birr (702) che ha un valore di 50. Cavallo di classe, questo residente di André Fabre non vince dal 27 ottobre 2023, il Grand Prix du Nord, una corsa quotata disputata sul terreno accidentato di Chantilly. Notato di recente nel Qatar Prix Dollar, gruppo II disputato durante il fine settimana dell'Arco di Trionfo, promette di essere il cavallo da battere. L’allungamento della distanza non deve turbarlo, è una base concreta. A provare a dargli del filo da torcere, ci pensano noi Principe audace (706), che ha appena fatto un ottimo ritorno in contatto a Deauville dopo tre mesi di assenza. Perfettibile e confermabile su terreni difficili, è un potenziale vincitore. Kaneshya (701), che ama questo percorso, se ne va con la fiducia di chi lo circonda, come ci racconta Steve Obry, agente del fantino Tony Piccone: “Ha appena vinto quello che in Polonia è soprannominato l'Arco Orientale. Tony lo ama e ha un grande successo con lui. Se ne va molto fiducioso prima dello sparo.
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