Due gendarmi francesi arrestati in un sito gestito dalla Francia a Gerusalemme e poi rilasciati

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Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, ha denunciato giovedì una grave scaramuccia diplomatica a Gerusalemme, quando un luogo di pellegrinaggio sotto la responsabilità francese è stato invaso senza autorizzazione dalla polizia israeliana. Questo sito, Eléona, situato sul Monte degli Ulivi a Gerusalemme Est, è un dominio nazionale appartenente alla Francia da più di 150 anni. È entrata la polizia israeliana “in modo armato, senza prima ottenere l’autorizzazione della Francia e senza accettare di partire”ha affermato Jean-Noël Barrot, precisando ciò
“Situazione inaccettabile”.

Il ministro ha inoltre chiarito alla stampa di essersi rifiutato di entrare nel parco dell'Eléona a causa di questa intrusione, spiegando che “questo attacco all’integrità di uno spazio posto sotto la responsabilità della Francia rischia di indebolire i legami” che voleva rafforzare con Israele. Questa visita diplomatica, intesa a promuovere il dialogo di pace nella regione, ha quindi preso una piega tesa.

Un arresto filmato

L'intrusione delle forze di sicurezza israeliane ha portato all'arresto di due gendarmi francesi, membri della Guardia di Sicurezza Diplomatica (GSD), che assicurano la protezione delle sedi francesi a Gerusalemme. Secondo i testimoni presenti, la polizia israeliana ha circondato i due gendarmi francesi, uno dei quali è stato sopraffatto con la forza e inchiodato a terra, nonostante la sua identificazione. Poi ripeté uno dei gendarmi “Non toccarmi!” più volte, come si può vedere in un video di un giornalista di RFI pubblicati sui social network. I due agenti sono stati portati in una stazione di polizia israeliana e poi rilasciati dopo aver controllato le immagini di videosorveglianza in loro possesso, precisa BFMTV.

Jean-Noël Barrot ha sottolineato l'importanza di questi siti per la Francia, ricordandolo “la tenuta Eléona (…) è una tenuta che non solo appartiene alla Francia da più di 150 anni, ma di cui la Francia garantisce la sicurezza e il mantenimento con enorme cura”. Lo ha anche ribadito
“l’integrità dei quattro settori di cui la Francia è responsabile qui a Gerusalemme deve essere rispettata”. Queste aree includono anche la Basilica di Sant'Anna, la Tomba dei Re e l'antica commenda crociata di Abu Gosh.

In seguito a questo incidente, Parigi ha comunicato di aver convocato al Quai d'Orsay l'ambasciatore israeliano in Francia.


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