Petrofac rimbalza alla Borsa di Londra nonostante l’ampliamento delle perdite annuali

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Il gruppo Petrofac, specializzato in servizi petroliferi ed energetici e con sede a Londra, ha registrato uno spettacolare rimbalzo il 4 giugno 2024 alla Borsa di Londra. Il suo titolo ha registrato un’impennata del 57%, toccando quota 16,50 pence intorno alle 10,40, dopo la ripresa delle negoziazioni dopo un mese di sospensione. Questa performance arriva nonostante la pubblicazione di una perdita netta ampliata di quasi il 58% a 505 milioni di dollari per l’anno finanziario 2023. Se questo risultato riflette le difficoltà incontrate dall’azienda, comprese le perdite aggiuntive sul suo portafoglio di contratti esistente, il gruppo non si risparmia time ha ottenuto un portafoglio ordini “eccezionale”.

Ordini record ma difficoltà finanziarie

Sebbene il 2023 sia stato descritto come “difficile” dall’amministratore delegato Tareq Kawash, con perdite in particolare sul progetto Thai Oil Clean Fuels in Thailandia, Petrofac è riuscita a più che raddoppiare il suo portafoglio ordini lo scorso anno. Questa cifra supera ora gli 8 miliardi di dollari, grazie in particolare ad un importante accordo quadro da 13 miliardi di euro vinto con la giapponese Hitachi Energy dall’olandese TenneT nel settore dell’eolico offshore. Nonostante questi ordini record, le difficoltà finanziarie su altri contratti hanno portato il gruppo ad attuare una ristrutturazione, in particolare per ridurre il proprio debito. Un gruppo di obbligazionisti ha proposto di fornire fino a 300 milioni di dollari di credito aggiuntivo, che potrebbe comportare la conversione di una parte significativa del debito esistente del gruppo in azioni. Questa ristrutturazione è attualmente in corso secondo Tareq Kawash.

Ripresa spettacolare nonostante un contesto difficile

Nonostante questo contesto difficile, caratterizzato da una perdita netta annua in aumento e da difficoltà su diversi contratti, il titolo Petrofac ha registrato un rialzo spettacolare il 4 giugno alla Borsa di Londra. Sospesa dal 1° maggio a causa di un ritardo nella pubblicazione dei conti, la quotazione è stata ripristinata dalla Financial Conduct Authority una volta pubblicati i risultati. Il corso del titolo è poi balzato del 57,14%, recuperando in parte le pesanti perdite subite dall’inizio dell’anno. A fine aprile il titolo è crollato in seguito all’annuncio dell’imminente sospensione delle negoziazioni, ma oggi gli investitori sembrano rassicurati dalle prospettive offerte dal portafoglio ordini record.

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