Laura Pophillat
07/11/2024
Articolo aggiornato il 07/11/2024
Martedì il Consiglio di Stato ha respinto gli oppositori alla costruzione della Tour Occitanie, un edificio alto 150 metri previsto nel centro di Tolosa, ritenendo il loro ricorso irricevibile.
IL Progetto della Torre dell'Occitania era diventata negli ultimi anni l’illustrazione di una storia infinita. Dopo molti colpi di scena, il Consiglio di Stato respinse definitivamente gli oppositori alla costruzione della suddetta torre. Uno sguardo alla genesi di un progetto la cui data di consegna era prevista tra il 2021 e il 2022 per un investimento complessivo di 130 milioni di euro.
Una torre verde di 40 piani nel cielo della Città Rosa
Il permesso di costruzione per questa torre di 40 piani, la prima nel 4a città della Francia privo di edifici alti, era stato rilasciato dal Municipio di Tolosa nel 2019 a beneficio di Promotore parigino la Compagnie de Phalsbourg. Il progetto, nato dall'immaginazione diArchitetto americano Daniel Libeskinded è arrivato primo concorso internazionale organizzato da SNCF Immobilier e Toulouse Métropoleanticipato a bioedilizia dall'alto verso il basso, con facciate in vetro a spiralela successione di terrazzi su ogni piano formando a nastro vegetale che avvolge l'edificiovicino al Stazione Matabiau e la metropolitana.
Il nastro verde verticale fa riferimento al lussureggiante Canal du Midi che si snoda attraverso la città. I nastri hanno facciate in vetro, gli altri sono formati da giardini verticali realizzati dall'architetto paesaggista Nicolas Gilsoul su un'altezza di costruzione di 150 m. © Azienda Phalsbourg
La torre è progettata per ospitare:
– 11 000 mq2 uffici,
– 2 000 mq2 di negozi,
– un centinaio di unità abitative,
– un bar-ristorante panoramico che offre ovviamente una vista mozzafiato sulla città,
– un hotel Hilton a 4 stelle,
– e, infine, i locali della SNCF al piano inferiore dell'edificio.
Dove pizzica la scarpa
Comunque, l'Occitania Torreper gli anglofili visibilmente numerosi, non contava solo appassionati. Quattro associazioni, tra cui la FNE (Francia Natura Ambiente) et “No al grattacielo di Tolosa”nonché tre soggetti, ritenendo il progetto sproporzionato, infruttuoso ed inquinante, avevano contattato la Consiglio di Stato in ultima istanza. Dichiarando irricevibile il ricorso, la massima autorità amministrativa francese conferma le decisioni di rigetto tribunale amministrativo di Tolosa nel giugno 2022 a partire dal corte amministrativa d'appello di Tolosa nel febbraio 2024.
Gli avversari hanno contestato la decisione della corte d'appello, in particolare sulla sua valutazione di “lo studio di impatto del progetto […] riguardante la vulnerabilità ai cambiamenti climatici della torre Occitanie“, secondo la decisione del Consiglio di Stato. Hanno considerato questo studio “insufficiente“, soprattutto su “le esigenze del progetto in acqua e substrati per la realizzazione e il mantenimento della sua parte vegetale“, o anche sull'analisi di”l’impatto della torre in termini di posti auto“. Le principali argomentazioni avanzate sono le seguenti:
– l’impatto ecologico, poiché hanno denunciato il progetto come “aberrazione ecologica“, inadatto al contesto attuale di cambiamento climatico e potenzialmente ad alta intensità energetica;
– L’impatto sul paesaggio urbano, con alcuni che temono che la torre possa stravolgerloidentità visiva di Tolosacosì come il suo patrimonio storico;
– I rischi della gentrificazione, con una possibile aumento dei prezzi immobiliari nel quartiere, insieme all'assenza di edilizia sociale nel progetto;
– E, infine, la mancanza di consultazione pubblica tanto quanto il modifica del PLU (Piano Urbanistico Locale) avendo autorizzato la realizzazione del Giro Occitanie.
Al riguardo il Consiglio di Stato ha concluso: “Nessuno di questi motivi è tale da consentire l'accoglimento del ricorso.“.
Supporto al progetto
Nonostante le polemiche e le opposizioni, il progetto gode del sostegno di importanti personalità politiche, tra cui l' sindaco di TolosaJean-Luc Moudenc (LR), e la presidente della regione Occitania, Carole Delga.
La Torre dell'Occitania brillerà presto nel cielo notturno di Tolosa? © Azienda Phalsbourg
IL sindaco di Tolosa vedere nel Giro dell'Occitania UN “firma architettonica che corrisponde all’ambizione di una metropoli europea” (ricordiamo che Tolosa è l'agglomerato urbano di Tolosa, dove si trova il sede del colosso europeo Airbussta vivendo una forte crescita demografica grazie al settore aeronautico. Quanto a Carole Delga, durante l'incontro nazionale dei servizi urbanistici di Tolosa, ha dichiarato, in una versione meno poetica ma altrettanto efficace: “La Torre dell'Occitania, sono d'accordo!“
Quando inizieranno i lavori?
Dopo anni di ritardi e procedure legali, il progetto sembra finalmente prendere forma, grazie soprattutto a due segnali forti.
La demolizione della Vecchia Stazione Postale
Nell'ottobre del 2024 si è verificato un evento significativo: il demolizione del vecchio ufficio postale vicino alla stazione di Matabiauedificio che occupava l'ubicazione prevista per l' Giro dell'Occitania. IL SNCF Immobiliare ha preso questa decisione all’inizio del 2024 per motivi di sicurezza, poiché l’edificio è vuoto da quattro anni e si sta rapidamente deteriorando. IL lavori di demolizioneiniziata il 15 ottobre 2024, dovrebbero concludersi rapidamente, con una fase di compensazione prevista fino all'inizio di novembre.
Avanzamenti legali
Il progetto ha raggiunto anche fasi legali essenziali, soprattutto da quando gli oppositori sono stati appena licenziati dall' Consiglio di Stato. Ma, già, nel febbraio 2024, il corte amministrativa d'appello di Tolosa aveva convalidato il permesso di costruire per la Torre dell'Occitaniarespingendo i ricorsi degli avversari. Questa decisione ha segnato la quarta vittoria legale a favore del progetto, aprendo la strada alla sua realizzazione.
Eric Paillot, il vicepresidente della Compagnia Phalsbourgaveva espresso fiducia riguardo all'imminente inizio dei lavori. In un intervento dell'aprile 2024, dichiarò che la fine delle procedure legali era vicina, suggerendo che la costruzione avrebbe potuto iniziare già nell'autunno 2024… I fatti sembrano avergli dato ragione.
Fonte: batirama.com/Laure Pophillat