L’ex presidente, 78 anni, è riuscito nell’impresa di tornare alla Casa Bianca dopo una campagna eccessivamente movimentata, particolarmente aggressiva e indecisa fino all’ultimo minuto.
Tutte le informazioni per questo mercoledì:
Cosa ricordare alle 23:59
– Donald Trump ha vinto ufficialmente le elezioni presidenziali americane avendo conquistato più di 270 elettori.
– Trump ha tenuto un discorso post-vittoria ai sostenitori a West Palm Beach, in Florida. Ha rivendicato “una vittoria politica mai vista prima”.
– Dall’annuncio della sua vittoria, Donald Trump ha ricevuto le congratulazioni dei leader di tutto il mondo.
– L’ex presidente repubblicano George W. Bush si è congratulato con Donald Trump per la sua vittoria: “La forte affluenza alle urne a queste elezioni è un segno della salute della nostra repubblica e della forza delle nostre istituzioni democratiche”.
– Il prossimo presidente americano Donald Trump ha avuto scambi telefonici con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il capo di stato francese Emmanuel Macron.
– Alle 19:15 arrivano i risultati del Michigan: i suoi 15 voti elettorali vanno a Donald Trump, portando il totale a 292. I risultati sono ancora attesi in diversi stati: Alaska, Arizona e Nevada.
– Kamala Harris, la candidata democratica fallita, ha chiamato Donald Trump per congratularsi con lui per la sua vittoria alle elezioni presidenziali. Secondo il portavoce repubblicano, Trump e Harris “erano d’accordo sulla necessità di unificare il Paese”. Anche il presidente Joe Biden si è “congratulato” con Donald Trump e lo ha “invitato” alla Casa Bianca, ha detto l’esecutivo americano.
– La Borsa di New York ha chiuso in pompa magna, rallegrata dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane, che ha spinto i suoi indici a tre stelle a nuovi record.
– Kamala Harris ha parlato, per la prima volta dopo la sua sconfitta, intorno alle 22 alla Howard University, dove ha trascorso la notte delle elezioni presidenziali.
– Volodymyr Zelenskyj ha detto mercoledì di aver avuto uno scambio telefonico “eccellente” con Donald Trump dopo la sua vittoria alle elezioni presidenziali americane.