NARRATIVA – Nonostante gli sforzi del Cremlino per influenzare il voto, il presidente uscente filoeuropeo è stato rieletto.
Inviato speciale a Chisinau e Comrat
È stata una scommessa persa. La presidente uscente della Moldavia, Maia Sandu, testa a testa con un candidato sostenuto dal Partito socialista filo-russo dopo il primo turno delle elezioni presidenziali di due settimane fa, ha finito per vincere le elezioni questa domenica. Il capo dello Stato ha ottenuto il 55,41% dei voti, contro il 44,59% di Alexandr Stoianoglo. L'esito del primo turno è stato segnato da un altro affronto per la presidente filoeuropea: durante il referendum da lei indetto per sancire l'obiettivo europeo nella Costituzione (l'Ue ha aperto i negoziati di adesione a giugno), il “no” aveva quasi vinto.
In questione, in particolare: gli sforzi titanici e senza precedenti della Russia per manipolare e influenzare le elezioni. Le autorità stimano che Mosca abbia speso 100 milioni di dollari per manipolare le elezioni presidenziali e il referendum. Secondo fonti della sicurezza locale, Mosca…
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