“Sì, sono candidato”, annuncia l'ex sindaco André Fidelin

“Sì, sono candidato”, annuncia l'ex sindaco André Fidelin
“Sì, sono candidato”, annuncia l'ex sindaco André Fidelin
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La corsa alle elezioni comunali è aperta. “Sì, mi candido alle elezioni comunali”afferma André Fidelin, confermando le voci che circolavano da diversi mesi su un possibile ritorno. Una sorpresa? Non proprio, visto che l’ex sindaco della Città Blu – lo è stato dal 2008 al 2020 – è così onnipresente di questi tempi. “È normale che mi stringa la mano: abito a Concarneau, sono stato sindaco per molto tempo e sono coinvolto in diverse associazioni”, cerca di eludere l'attuale candidato. Questo perché avrebbe preferito non annunciare il suo approccio così presto: “Siamo onesti, è un segreto di Pulcinella. Ma ho voluto restare discreto per rispetto del sindaco (Marc Bigot ndr) e dell'attuale maggioranza. »

“Non salteremo i passaggi”

In vista delle prossime elezioni comunali ha appena creato la sua associazione politica. “Per il momento siamo nella fase emergente del progetto”conferma l'interessato. Si sono già svolti diversi incontri alla presenza, in particolare, degli ex eletti di Concarneau che lo hanno accompagnato nei suoi precedenti mandati, degli eletti dell'attuale maggioranza e dei sostenitori. “Discutiamo sui temi futuri di Concarneau”, indica André Fidelin, suggerendo un programma futuro per le elezioni municipali. Tuttavia, per il momento, i prossimi passi sono destinati ad esserlo “discreto”, per non farlo “Non mettere in contrasto l’attuale maggioranza. Non abbiamo fretta, ci restano quasi 18 mesi. Non salteremo i passaggi. »

“Mi sento in gran forma”

A 77 anni, André Fidelin si prepara quindi a candidarsi per un nuovo mandato. Alla domanda sul perché rientrare nell'arena politica, l'ex primo consigliere comunale risponde: “E perché no? Forse è un'ambizione personale. Forse penso che ci sia ancora qualcosa da fare per Concarneau… Mi sento in gran forma. »

Ricordando di sfuggita che se ha passato il testimone è perché l'aveva fatto “un progetto personale. Sono partito per un anno e mezzo sulla mia barca. Era un sogno che avevo – infatti la mia barca si chiamava Cape of Dreams – e non volevo allontanarlo. Era il momento giusto. » Così come, adesso, tornare alla vita politica locale.

“Siamo a buon punto” riconosce l'ex primo consigliere comunale. E se le persone mostrano interesse ad aderire all’associazione, assicura, “la porta è aperta, anche se le riunioni non sono pubbliche”.

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