Dichiarazione di Raphaël Adam, sindaco di Nanterre

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È con profonda tristezza che ho appreso questa mattina della morte di Robert Cornaille, presidente della Società Storica di Nanterre (SHN) dal 1993, instancabile trasmettitore dei ricordi della nostra città.

Nanterese da sempre, nato nel 1943, è cresciuto in rue de Sartrouville a Petit-Nanterre prima che “i suoi genitori decidessero di emigrare” in rue Dequéant, allora Allée des Lilas. La famiglia operaia mise radici lì, in un momento in cui il quartiere esitava tra un passato agricolo e un futuro urbano.

Da adulto, quest’uomo convinto e con il gusto per gli altri lavorerà per la Previdenza Sociale e placherà la sua passione per la storia di Nanterre investendo nella Nanterre History Society, creata nel 1971 da Raymond Barbet, allora sindaco della città.

Effettuando ricerche e raccogliendo testimonianze, Robert Cornaille ha scritto o co-scritto con sua moglie Jeannine, decine di lavori pubblicati dal SHN e numerosi articoli pubblicati su Nanterre info, sui vigili del fuoco di Nanterre, sulla fabbrica di Nanterre o sulla storia di Nanterre durante la Prima Guerra Mondiale. Recentemente ha contribuito all’opera “Nanterre, 2.500 anni di storia”, che ripercorre la storia della nostra città nel corso di diversi millenni.

Appassionato del passato della sua città, Robert è stato fondamentalmente un uomo rivolto al futuro e ha contribuito instancabilmente alla costruzione della Nanterre di oggi e di domani partecipando alle riunioni del suo Consiglio di quartiere, alle Assise della città dal 1997. , e a tanti altri laboratori cittadini o diagnosi urbane.

Per coincidenza, abbiamo appreso questa mattina, contemporaneamente alla sua morte, che la sua opera “Dalla Casa di Nanterre all’Ospedale CASH Max-Fourestier: dalla correzione all’azione medico-sociale” ha vinto il concorso 2024 della Società francese di la storia degli ospedali.

Questa distinzione ci riempie di emozione, perché è meritata e corona il notevole lavoro svolto a favore della trasmissione.

Oltre alla sua immensa conoscenza storica e al suo amore per Nanterre, ci mancherà la sua curiosità, il suo impegno al servizio degli altri e la sua gentilezza.

Tutti i miei pensieri vanno a Jeannine, sua moglie, a suo figlio Laurent, ai suoi amici, nonché a tutti i membri della Società Storica di Nanterre ai quali porgo le mie più sincere condoglianze.

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