Questa è “la” telenovela dei Giochi, in cui sguazzano i re bastonati, “gli appena da godere” come li chiama Anne Hidalgo, “quella gnagnagna” che il sindaco di Parigi sogna di inondare. Sì, si tufferà nella Senna il 23 giugno, per dimostrare a loro, ma anche ai nuotatori e ai triatleti, che non c’è rischio. Il mondo ne sarà testimone. Oppure i suoi consiglieri la convinceranno che non è una buona idea, che ha bisogno di scappare da questa trappola in acque agitate, come direbbero i fan di Bruce Willis. Le ultime analisi non sono rassicuranti. La Senna è balneabile… quando sei una bottiglia di plastica, o uno stronzo, qualcosa che galleggia, ma non quando sei un essere umano che vuole restare in salute. Non è ancora tutto finito ma il tempo stringe. Ci saranno test giornalieri, i cui risultati verranno comunicati, per così dire, in totale trasparenza. Continua.
Nel frattempo si avvicina un altro pericolo, più imponente dei batteri intestinali. Musica disturbante, minaccia di spargimento di sangue. È uno squalo! Uno squalo di 7 metri! Nella Senna! Cos’è questa storia? La nuova fiction Netflix, disponibile da mercoledì. Bérénice Bejo nel cast, campioni di triathlon come antipasti. E un vero messaggio green perché se la grande bestia è lì è a causa del riscaldamento globale, e quindi nostro. Ma nel trailer, la prescelta interpretata da Anne Marivin non se ne preoccupa. È in gioco la sua popolarità. La festa deve aver luogo! Una sequenza che, di sicuro, farà rabbrividire alcune persone nella vita reale. I denti del sindaco.
