In quale giorno si muore di più in Francia secondo l’INSEE?

In quale giorno si muore di più in Francia secondo l’INSEE?
In quale giorno si muore di più in Francia secondo l’INSEE?
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Dal 2004 al 2023, 3 gennaio”è stato il giorno più mortale“dell’anno con una media di decessi di 1.900 rispetto ai 1.600 dell’intero periodo, specifica l’Istituto nazionale di statistica e studi economici.

Per l’INSEE questo picco del 3 gennaio potrebbe”in parte“spiegato con la voglia di trascorrere le vacanze di fine anno”con i propri cari così come quello di arrivare ad un nuovo anno” che potrebbe ritardare il verificarsi della morte delle persone in fin di vita.

Al contrario, il 15 agosto è il giorno meno mortale dell’anno, con una media di 1.410 decessi giornalieri, ovvero il 12% in meno rispetto all’intero periodo. L’istituto ha osservato che in media i decessi nei giorni festivi sono stati meno frequenti, in particolare quelli in ospedale a causa delle cure meno frequenti nei giorni abituali di riposo.

“Sindrome del compleanno”

Un altro punto sottolineato nello studio è che il rischio di morire è più elevato nel giorno del compleanno, soprattutto per gli uomini di età compresa tra 18 e 39 anni. Questo “sindrome del compleanno” non è specifico della Francia ed è stato osservato in altri paesi come la Svizzera o gli Stati Uniti.

Tra le ipotesi avanzate, quella legata agli eccessi (alcol, stanchezza dovuta alla festa, ecc.) che avrebbero causato un aumento degli incidenti stradali, delle cadute o degli incidenti cardiovascolari nel grande giorno.

Questa data simbolica potrebbe anche esacerbare in alcune persone un sentimento di tristezza o di solitudine. In Giappone, il rischio di suicidio aumenta il giorno del compleanno, riferisce l’INSEE in uno studio pubblicato prima della festa di Ognissanti, quando si festeggiano in massa i defunti, e nel giorno dei defunti (2 novembre) nella tradizione cattolica.

Più in generale, il numero dei decessi in Francia è diminuito nel 2023 – 639.300, ovvero 35.900 in meno in un anno – dopo un picco raggiunto nel 2022,”anno segnato da cinque ondate di Covid-19, due episodi influenzali e periodi di caldo estremo.”

Il numero dei decessi, tuttavia, rimane superiore del 4% rispetto al livello pre-pandemia del 2019, rileva l’INSEE, a causa dell’invecchiamento della popolazione e di un aumento più lento dell’aspettativa di vita sia per gli uomini che per le donne.

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