La decisione del Ministero del Commercio di fissare il prezzo massimo alla produzione per la vendita del pollo vivo a 5,3 dinari/kg, comprende le vendite a livello degli allevatori, ha dichiarato il presidente della Camera nazionale dei commercianti di pollame, Ibrahim Nefzaoui, precisando che i prezzi di vendita al consumo rimangono quelli fissati nel mese di ottobre 2024, ossia 5 dinari.
Venerdì, in una dichiarazione all’agenzia TAP, ha aggiunto che la decisione presa giovedì dal Ministero del Commercio consentirà il ritorno all’attività di 9 macelli di piccole e medie dimensioni insieme a 4 grandi macelli, il che creerà un ambiente competitivo che (ambiente ) avrà un impatto positivo sui prezzi del prodotto.
Il Ministero del Commercio e dello Sviluppo delle Esportazioni ha fissato, in conformità con la decisione pubblicata il 7 agosto 2024, i prezzi massimi per la vendita di pollo pronto da cucinare a 7,5 dinari/kg a livello di macello e a 8,5 dinari a livello del grande pubblico, mentre i prezzi al livello del primo anello della catena di produzione non venivano determinati dalla decisione.
Sempre sul livello dei prezzi, Nefzaoui ha sottolineato che il controllo dei prezzi richiede maggiori sforzi, con la commissione tecnica consultiva che ha il compito di assegnare le quote agli agricoltori.
Ha sottolineato la necessità di fornire almeno 200mila polli da incubazione, che si aggiungeranno allo stock attuale che ammonta a 1 milione e 25mila galline.
Queste misure sono necessarie, secondo il funzionario, per soddisfare la crescente domanda e migliorare il tasso di consumo mensile di carne bianca, mentre la domanda raggiunge circa 12mila 900 tonnellate.
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