Ecco 4 consigli affinché tuo figlio possa finalmente trovare la sua strada

Ecco 4 consigli affinché tuo figlio possa finalmente trovare la sua strada
Ecco 4 consigli affinché tuo figlio possa finalmente trovare la sua strada
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La fine dell’anno scolastico si avvicina rapidamente e per alcuni bambini è giunto il momento di fare delle scelte sulla propria direzione. Un periodo non sempre facile per i nostri figli che si trovano davanti a una moltitudine di possibilità per il loro futuro. In un articolo dei nostri colleghi di Psychologies Magazine, pubblicato pochi giorni fa, lo psicologo dell’educazione Brigitte Prot svela i suoi quattro consigli ai genitori perché possano aiutare al meglio i propri figli a trovare la propria strada.

“Rispetta le fasi costruttive del tuo progetto”.

Per lo specialista, la prima cosa da fare è “minimizzare il dramma”in particolare aiutando tuo figlio a capire cosa gli impedisce di trovare la strada. “Esitazione permanente? Paura del futuro? Inadeguatezza tra il suo desiderio di diventare architetto e il suo livello insufficiente in scienze fisiche? Consapevolezza della necessità di lasciare i suoi amici per iscriversi a una scuola a 200 chilometri di distanza? Impressione di non credere nelle sue progetto?”, elenca Brigitte Prot che consiglia di prendere in considerazione il servizio pubblico se l’esitazione continua. In secondo luogo, lo specialista chiede ai genitori di farlo “rispetta le fasi costruttive del tuo progetto”. È fuori questione per lei gestire l’orientamento del figlio in caso di emergenza. Secondo lui, questo genera molto stress e generalmente porta a una scelta sbagliata. “Punto centrale, la comunicazione tra genitori e operatori scolastici, nelle tappe chiave di questo percorso”aggiunge.

I bambini hanno bisogno di essere accompagnati nel mondo degli adulti

Terzo consiglio dato da Brigitte Prot: “Prendi una decisione con tutte le carte in mano”. Lo psicologo educativo chiede, ad esempio, di tenere conto del progresso scolastico del figlio per rilevarne i punti di forza e di debolezza. “Il riconoscimento delle sue competenze alimenta il suo progetto, con punti di riferimento per il futuro”, precisa l’esperto. Infine, quest’ultimo consiglia i genitori “offrire una visione costruttiva del futuro” ai loro figli che a volte hanno paura di lanciarsi nel mondo degli adulti. “Le prospettive non sono certo incoraggianti, se diamo ascolto ai catastrofisti… Da qui la necessità di farsi accompagnare da adulti che credano nel futuro, che sappiano che un periodo di crisi, al di là dello scoraggiamento, può diventare un trampolino di lancio, un’occasione per iniziare”spiega Brigitte Prot ai nostri colleghi.

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