cosa dice il regolamento a Deux-Sèvres

cosa dice il regolamento a Deux-Sèvres
cosa dice il regolamento a Deux-Sèvres
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«Da diversi giorni i contadini installano nei campi cannoni spaventosi per scacciare uccelli e selvaggina dopo la semina di girasoli, mais e soia, ma alcuni funzionano 24 ore su 24, il che ci impedisce di dormire » : questo abitante di La Rochénard non nasconde la sua esasperazione per l’inquinamento acustico di cui è vittima, insieme agli abitanti di Épannes e di Mauzé-sur-le-Mignon.

In questione, spaventa-uccelli, ” pistole, canoni, canna “ alimentato da bombole di gas che tuonano ad intervalli regolari, per tenere lontani corvi, cornacchie, ma anche lepri, conigli e cervi attratti dai semi e dai giovani germogli.

Il nostro lettore non mette in dubbio la loro utilità per gli agricoltori, ma deplora il mancato rispetto delle norme da parte di alcuni di loro.

Un decreto prefettizio

La Camera dell’Agricoltura ci ha detto che non esiste una normativa specifica sugli spaventapasseri, ma che rientrano nelle disposizioni generali sull’inquinamento acustico.

A Deux-Sèvres, il decreto prefettizio (del 13 luglio 2007) sul rumore di quartiere comprende un articolo specifico per le attività agricole, che menziona “dispositivi rumorosi per la protezione delle colture contro i danni causati dagli animali”..

Ne vieta l’uso tra il tramonto e l’alba e la loro installazione entro 200 metri dalle abitazioni e da ambienti sensibili come scuole, ospedali e strutture sanitarie.

Trova la fonte

Il decreto lascia inoltre ai sindaci la possibilità di adottare misure aggiuntive e più restrittive sui periodi di utilizzo e sulla frequenza delle detonazioni. I sindaci dei comuni da noi intervistati (La Rochénard, La Foye-Monjault e Épannes) ci hanno detto che le disposizioni del decreto prefettizio sono sufficienti. Resta da applicarli, il che, d’altronde, non è così semplice.

“Alcune pistole possono essere programmate al momento dell’uso, ma altre vengono avviate e arrestate manualmente gli agricoltori a volte se ne dimenticano; indica Annick Bamberger, sindaco di La Rochénard. Quest’anno non abbiamo ricevuto alcuna denuncia in Comune. Ma così è stato l’anno scorso e abbiamo cercato, con diversi eletti, senza trovare la fonte del rumore, né essere in grado di determinare se l’allarme si trovava o meno nel territorio del nostro comune. »

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