Il cielo dovrebbe presto illuminarsi con un’esplosione di stelle irripetibile

Il cielo dovrebbe presto illuminarsi con un’esplosione di stelle irripetibile
Il cielo dovrebbe presto illuminarsi con un’esplosione di stelle irripetibile
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Una foto pubblicata dall’Osservatorio Europeo Australe mostra Nova Centauri come la stella più luminosa al centro della foto.

Atlantico: Una stella nella costellazione della Corona Boreale sta per esplodere. La stella nova, T Coronae Borealis, esplode ogni 80 anni. Il prossimo è previsto entro settembre. Cosa puoi aspettarti di vedere guardando il cielo notturno? E cosa bisogna sapere per osservare questo raro evento?

Anna Alter : Questo è un evento abbastanza raro da poter essere segnalato, il problema è che non sappiamo esattamente quando avverrà. Per il momento è collocata la corona boreale tempestata di stelle a forma di semicerchio, tra le costellazioni della Lira e di Bouvier.Lo troverete dopo le 23 scintillante come ogni anno nell’emisfero settentrionalein primavera ed estate, incastrato tra i luminosissimi Vega e Arturo sopra l’orizzonte orientale Quando gli occhi si abituano all’oscurità, si distingue facilmente il diadema ma non il suo gioiello T Corona Borealis, in breve TCrB che ne conosce la natura esplosiva da età. Infatti la stella apparentemente modesta e visibile più o meno ad occhio nudo è in realtà doppia. Unito gravitazionalmente nel bene e nel male, un gigante condivide questo angolo di cielo con una nana bianca. Quest’ultimo è un cadavere stellare appena più grande della terra ma avendo la massa del nostro sole, un ditale del suo materiale produce una tonnellata fitta, sì avete letto bene, un centimetro cubo di questo piccolo corpo celeste degenere pesa almeno mille chili . Il compagno della gigantessa è pesante, pesantissimo e poco luminoso a causa delle sue piccole dimensioni, ma non solo…Nessuna reazione termonucleare agita le sue viscere, si raffredda lentamente e non essendo già una luce, un giorno o meglio una notte, smetterà di emettere il minimo raggio. Tutte le stelle di tipo solare finiscono in questo stato non così affascinante, incluso ovviamente il nostro sole. Solo lui, con il suo corteo di pianeti aggrappati alle falde dell’abito, non ha compagna, è single e tale rimarrà fino alla fine dei tempi. Quando arriverà la sua triste fine tra 4,6 miliardi di anni, i suoi resti non avranno molto impatto sul suo ambiente, la terra scomparirà molto prima, inghiottita durante la fase di gigante rossa che precederà il suo declino e noi non ci saremo da vedere… In coppia invece è tutta un’altra storia, se uno dei compagni muore rilasciando un ultimo soffio di gas nello spazio, i legami gravitazionali non si interrompono e non c’è motivo per cui dovrebbero essere . Tutto fila liscio, uno smette di bruciare dall’interno ma l’altro continua a girargli attorno e inizia una danza macabra. Questo è quello che è successo alla T Corona Borealis. Adesso quando quello grosso si fa avanti, il nano, attirandola, la spoglia, le strappa della stoffa che, ammucchiandosi sopra la sua schiena, si riscalda al punto da innescare reazioni termonucleari ed esplode seriamente… In questo momento il posto sembra molto calmo, un po’ troppo calmo senza dubbio, abbastanza comunque da preoccupare gli specialisti. Una pausa prima della tempesta, secondo alcuni astrofisici che aspettano da 80 anni che la coppia di stelle faccia effetto. L’americano Bradley Schaefer dell’Università della Louisiana ha appena lanciato l’allarme, completamente emozionato: “La stella TCrB esploderà nei prossimi mesi, forse stasera, e sarà la nova più luminosa del cielo per diverse generazioni! »

Perché la stella nova esplode?

Nella coppia i due compagni si circondano come ho spiegato sopra ed il nano succhia gas alla gigantessa. Questa materia rubata è composta essenzialmente da idrogeno che, cadendo sulla stella morta, si accumula, si comprime, si riscalda fino a temperature che permettono la fusione degli atomi e sopra la sua testa esplode una bomba atomica, producendo una detonazione di incredibile violenza che può essere visto da molto lontano per un breve periodo di tempo. Quattro volte in passato gli osservatori hanno notato la comparsa di una nuova stella nella costellazione della Corona Boreale. La sua brillante presenza fu segnalata nel 1217 dai monaci dell’abbazia di Usberg in Germania, il prete astronomo Francis Wollaston lo intravide nel 1787. Infine, con strumenti astronomici degni di questo nome, i ricercatori stellari lo osservarono nel 1866 e nel 1946, deducendo che si trattava di con una nova ricorrente di cui fino ad oggi non si comprende esattamente il meccanismo…. In altre parole, crisi di coppiaT Corona Borealis, sono difficili da decifrare, sono descritte in modo ampio, ma non in dettaglio. La ricerca procede lentamente, le domande sui complicati rapporti di questa coppia disfunzionale rimangono senza risposta…

Quali conseguenze per lo spazio e per la Terra?

Nessuna, la coppia T Coronae Borealis vive a quasi 3000 anni luce da noi, precisamente nel 2987 e quello che vediamo oggi accadde al tempo dei faraoni e la notizia ci arriva solo adesso…. Ovviamente contemporaneamente alla luce dei raggi X e dei raggi gamma, questi arrivano attenuati dopo un lungo viaggio nello spazio e lo scudo magnetico della Terra ci protegge dalle particelle e dalle radiazioni tossiche del cosmo… Ma non impediteci di vedere, quindi guardate verso la corona settentrionale ogni sera dopo le 23, una delle notti successive osserverete l’effimera stella misteriosa nata nell’Universo durante il regno sulla terra di Siamon, figlio di Amenemopet della 21a dinastia.

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