Sopravvissuta all’attentato mortale di Hamas, Laura Blajman-Kadar è salita mercoledì sera sulla scalinata del Palais des Festivals.
Sul tappeto rosso, questa franco-israeliana di 35 anni ha sfoggiato un abito giallo su cui erano esposti i ritratti degli ostaggi.
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Israele e Hamas in guerra
Si tratta del primo “happening” legato all’attualità in Medio Oriente dall’inizio del 77esimo Festival di Cannes. Laura Blajman-Kadar, sopravvissuta all’attacco di Hamas del 7 ottobre, ha reso omaggio agli ostaggi israeliani durante la marcia di mercoledì sera.
Dopo aver camminato sul tappeto rosso con indosso un cappotto, se lo è tolto per rivelare un vestito giallo con ritratti di ostaggi e una sciarpa nera con la scritta “Portali a casa”. Il colore giallo è il simbolo della solidarietà con coloro che sono ancora detenuti a Gaza, ma anche con i sopravvissuti ai massacri e con i genitori in lutto.
Laura Blajman-Kadar, 35 anni, è sopravvissuta agli attacchi di Hamas durante il festival musicale Tribe of Nova, di cui era una degli organizzatori, ai margini della Striscia di Gaza. Questa donna franco-israeliana ha scritto una storia a riguardo, Credi nella vita (Robert Laffont), pubblicato a marzo.
Il conflitto è stato innescato dall’attacco di Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre, che ha provocato la morte di oltre 1.170 persone, per lo più civili, secondo un rapporto dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani. Secondo l’esercito, più di 250 persone sono state rapite durante l’attacco e 128 rimangono prigioniere a Gaza, di cui si ritiene che 36 siano morte.
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Dall’attacco del 7 ottobre, la vasta offensiva lanciata in risposta da Israele ha devastato la Striscia di Gaza, dove, secondo il Ministero della Sanità di Hamas, sono state uccise 35.233 persone, per lo più civili.
