Dun-le-Palestel. Il documentario 30.000 pietre presentato dal regista e dall’artista. I valori dell’umanesimo e del coraggio che risuonano sia nella Storia, sia nell’attualità, sono stati messi in luce durante una serata presso la sala Apollo, organizzata dal centro sociale La Palette. Il documentario 30.000 cailloux che presenta il lavoro di LN Le Cheviller, è stato trasmesso alla presenza dell’artista e di Estelle Coquin, creatrice del suono, che successivamente hanno parlato al pubblico del loro lavoro, rispondendo alle domande.
Hommge ho console
Questo progetto artistico rende omaggio ad Aristide de Sousa-Mendes, diplomatico portoghese che, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, disobbedì al suo governo e rilasciò quasi 30.000 visti, rischiando la vita, salvando così decine di migliaia di rifugiati. Ispirandosi alla tradizione ebraica della pietra posta sulla tomba della persona di cui si vuole onorare la memoria, l’artista ha scelto di rendere omaggio al Console disegnando se stessa e chiedendo ad altre persone di disegnare, riunendo così 30.000 disegni di ciottoli
.
Il pubblico è stato quindi invitato a riflettere sull’importanza dei gesti coraggiosi e altruistici e a mettere in discussione l’impegno individuale e collettivo di fronte all’ingiustizia. Cédric del Movimento per la Pace della Creuse, ha presentato il progetto “Vie di resistenza in bicicletta nella Creuse”, un circuito che collegherà diversi punti memorabili della Resistenza nella Creuse. Marie-Madeleine Duchier, insegnante di canto, ha offerto la sua testimonianza Ricordi in tempo di guerra a Saint-Sulpice-le-Dunois . Il coro La Dissonante ha cantato diversi canti della Resistenza. Tra loro, La canzone di Craonne che è un omaggio ai soldati fucilati in seguito agli ammutinamenti del 1917 durante la battaglia di Chemin de Dames, a lungo vietata dalle trasmissioni. E Settimana sanguinosa
L’esposizione di alcuni disegni sarà visitabile presso La Palette fino al 30 ottobre.
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