“A vincere è il pilota, non le gomme, non la tecnologia”, spiega Giacomo Agostini – rts.ch

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RTS sport ha avuto il privilegio di parlare con la leggenda del motociclismo italiano Giacomo Agostini, che è stato 15 volte campione del mondo, di cui 8 volte nella categoria regina, con 122 vittorie GP in 15 stagioni disputate

Quasi dal momento in cui sono nato ho sempre pensato alle moto e la mia famiglia non le voleva. Lei non lo voleva perché diceva sempre che era un lavoro molto pericoloso. Ma alla fine sono riuscito a comprarmi una moto e ho iniziato. Per me è stata una cosa fantastica perché ho fatto il lavoro che amavo moltissimo.“, ha dichiarato Giacomo Agostini, nell’ambito dell’inaugurazione della nuova sede della federazione motociclistica internazionale a Mies.

MotoGP: intervista alla leggenda Giacomo Agostini (ITA) / Sport Sunday / 3 min. / oggi alle 18:25

Forse Bagnaia. Ha più esperienza, è già stato campione del mondo

Giacomo Agostini

Alla domanda sull’esito della fine della stagione della MotoGP e sul favorito per la vittoria finale, Agostini spiega: “E’ difficile perché sono due piloti che vanno molto forte. Bagnaia e Martino. E ora siamo a 4 gare (della fine). E la decisione arriverà molto presto. Forse Bagnaia. Ha più esperienza, è già stato campione del mondo“.

Giacomo Agostini qui nel 1975, a Imola (Italia). [KEYSTONE – STR]

A proposito dell’avanzamento tecnologico nel mondo delle moto, “Ago” evoca il ruolo dell’uomo prima che delle macchine: “Penso che dobbiamo dare ai piloti la responsabilità e l’opportunità di vincere e dimostrare a tutti che è il pilota a vincere, non le gomme, non la tecnologia“.

E per concludere filosoficamente, quando gli chiediamo cosa possiamo augurargli per il futuro: “Niente, perché avevo un sacco di cose. Ho avuto molte vittorie. Avevo tutto con la bici. Quindi, devi dire grazie per tutte le cose che ho avuto nella mia vita e devi esserne felice“.

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