Dopo la tragica morte di due agenti nell’attentato ad un furgone carcerario in Normandia, l’organizzazione intersindacale del settore si mobilita. Mercoledì 15 maggio, una trentina di agenti hanno bloccato l’ingresso del centro penitenziario di Vivonne, vicino a Poitiers.
Secondo France Bleu, dalle 5.30 del mattino reclamano misure concrete per garantire la loro sicurezza e denunciano la mancanza di risorse della professione.
Giorno di protesta
In un comunicato stampa nazionale, l’intersindacato dichiara che questa giornata è dedicata a rendere omaggio alle vittime ed esprimere la loro rabbia: “Questa giornata deve essere una giornata – Prigioni Morte – e potrebbe essere rinnovata. » Gli agenti presenti affermano di voler mantenere il blocco “almeno tutto il giorno”.
Solidarietà e choc a Niort
A Niort, il sindacato UFAP Unsa Justice esprime la sua solidarietà ai parenti delle vittime. Pur non prevedendo un blocco o un raduno davanti al centro di detenzione preventiva, il sindacato condivide il suo shock e i suoi pensieri con le famiglie colpite da questa tragedia.