Quentin è stato un alcolizzato per quindici anni. Durante questi anni complicati perse quasi tutto, fino al giorno in cui riprese il controllo. Riuscì a sfuggire alla sua dipendenza per quasi due anni. Oggi vuole lanciare un messaggio di speranza: “Bisogna crederci fino alla fine“.
Fu all’età di ventuno anni che Quentin iniziò a bere bicchieri di alcol nelle serate mondane. Ricorda il giorno in cui il suo consumo sfuggì completamente al suo controllo.
“Ho avuto un litigio con il mio fratellino; stava andando giù proprio mentre stavo raggiungendo il collo di bottiglia. Da allora bevo una bottiglia di vodka al giorno“, testimonia tramite il pulsante arancione Avvisaci.
A volte supplicavo di poter comprare qualche birra forte
Per una quindicina d’anni l’alcol distruggerà la sua vita e quella di chi lo circonda:”Ho bevuto da matti. Non dormivo più la notte, aspettavo l’apertura del negozio la mattina per andare a comprare le mie bottiglie di vino. Dato che ero in gestione immobiliare, a volte imploravo di poter comprare qualche birra forte. È davvero orribile. Ci sentiamo davvero male. Mentalmente mi stava distruggendo“.
Moltiplica terapie e cure in diversi centri specializzati…. Senza successo. “Ne ho fatti una quindicina, svezzamento dopo svezzamento, ma non ha funzionato. Quando andiamo in ospedale crediamo sempre che siamo guariti, che stiamo bene, ma quando usciamo è davvero dura. Quasi inevitabilmente beviamo di nuovo“, confida.
Finché siamo vivi, abbiamo speranza
Cinque anni dopo, è a casa sua che Quentin sarà finalmente disgustato dal bere. Sono due anni che non tocca una sola goccia.
“Bisogna crederci fino alla fine“, dice.”È normale pensare che non ce la farai, essere completamente depresso… Ma devi andare avanti. È un lavoro a lungo termine e ad un certo punto funziona. Non dobbiamo perdere la speranza. Finché siamo vivi, abbiamo speranza“.
È davvero possibile astenersi da soli?
Philippe de Timary, psichiatra, è misto: “Dal momento in cui si sviluppa una vera e propria dipendenza fisica – vale a dire tremori, sudorazione e la persona avverte un forte bisogno di consumare – è pericoloso smettere di usare da soli. L’astinenza da alcol rimane una situazione pericolosa per la quale è necessario chiedere aiuto a un medico“.
Liberarsi di una dipendenza spesso richiede un trattamento farmacologico e un monitoraggio medico. Interrompere improvvisamente il consumo può avere effetti indesiderati, persino pericolosi, sull’organismo. “Tra i pericoli ci possono essere tremori, ma anche fenomeni di ipertensione e, in alcune persone, attacchi epilettici o una situazione di confusione accompagnata da allucinazioni.“, spiega.
In Belgio, quattordici persone su cento hanno consumato alcol in modo eccessivo e pericoloso per la salute. Tra le persone dipendenti, solo l’8% cerca un trattamento.
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