QUADRO MACROECONOMICO – Il fantasma dell’inflazione tormenta il FMI

QUADRO MACROECONOMICO – Il fantasma dell’inflazione tormenta il FMI
QUADRO MACROECONOMICO – Il fantasma dell’inflazione tormenta il FMI
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Frédéric Lambert, capo della missione di revisione del FMI.

Quasi una tangente. Nel corso di ogni missione di verifica degli esperti del Fondo monetario internazionale (FMI) sui programmi conclusi con il Madagascar, il tasso d’inflazione torna al centro delle preoccupazioni. L’ultima, dal 30 settembre all’11 ottobre, guidata da Frédéric Lambert, non è venuta meno a questa tradizione. Nelle missive successive alla consultazione sull’Articolo IV del FMI, e per quanto riguarda la seconda Extended Credit Facility (ECF) e la Resilience and Sustainability Facility (RSF), per quest’ultima non viene ancora acquisito nulla, se non un accordo di principio.

Il FMI richiede e incoraggia Bankyfoiben’i Madagasikara (BFM) a rispettare le regole prudenziali e a dimostrare una vigilanza permanente nella sua politica monetaria, se necessario in relazione all’evoluzione del tasso di inflazione nel paese. Il FMI incoraggia il BFM ad essere pronto ad aumentare i tassi di riferimento per mantenere l’inflazione su una traiettoria discendente.

Poiché l’ultima decisione del Comitato monetario del BFM risale al 6 agosto e tutto viene deciso con un intervallo di tre mesi, la prossima scadenza dovrebbe cadere il 6 novembre. Il BFM ha sempre aumentato, con piccoli incrementi, i suoi due principali tassi di riferimento dopo le ripetute raccomandazioni del FMI di frenare gli eccessi inflazionistici. Pertanto, il tasso sulla Deposit Facility è aumentato dall’8,1% di fine dicembre 2022 al 9,5% di oggi. Il tasso relativo alla Marginal Lending Facility è aumentato dal 10,1% all’11,5% nello stesso periodo considerato.

Chiama per ordinare

Molti mettono in dubbio la reale efficacia di una simile manovra a livello finanziario nel trasferire le variazioni di prezzo ai consumatori. Nella misura in cui tutti sanno e nessuno ignora che esiste un opulento e prospero circuito finanziario parallelo, che sfugge ad ogni controllo ma fornisce preziosi servizi all’economia reale e legale. Ciò è dovuto all’onnipotenza e all’onnipresenza del settore informale, esteso e imponente.

Lo staff del FMI ha già avuto l’opportunità di esporre nella sua matrice di valutazione del rischio che “l’assenza di un chiaro ancoraggio nominale e un allentamento prematuro della politica potrebbero ostacolare la disinflazione. Potrebbero anche portare a un rapido disancoraggio delle aspettative di inflazione”. Per un momento, quando il BFM ha mantenuto il livello dei suoi due tassi, il richiamo all’ordine non ha tardato ad arrivare.

Eric Ranjalahy

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