Negli ultimi giorni, le forti piogge hanno causato inondazioni catastrofiche nel sud del Brasile, uccidendo almeno 100 persone e lasciando migliaia di persone senza casa. Lo stato meridionale del Rio Grande do Sul è stato praticamente tagliato fuori dal resto del paese a causa delle inondazioni che hanno spazzato via strade e ponti e hanno inondato gli aeroporti.
Colpite più di 1,45 milioni di persone
Secondo le ultime stime della protezione civile statale, 372 persone sono rimaste ferite e 128 risultano ancora disperse. Sono state colpite più di 1,45 milioni di persone in 417 delle 497 città dello stato. Le ultime stime suggeriscono che più di 200.000 persone sono state sfollate.
Il Rio Grande do Sul è praticamente isolato dal resto del Brasile e le strade sono allagate. Il principale aeroporto dello Stato è stato inondato dall’acqua e potrebbe restare inutilizzabile per almeno 30 giorni.
La riapertura dell’aeroporto di Porto Alegre non avverrà prima del 30 maggio
Le tempistiche per la ripresa delle operazioni di volo all’aeroporto brasiliano di Porto Alegre rimangono incerte dopo che le forti piogge hanno causato inondazioni. Ha un’unica pista ed è tra i 10 aeroporti più trafficati del paese, gestendo circa 7,5 milioni di passeggeri all’anno.
Porto Alegre è gestito dalla divisione locale della società di gestione aeroportuale tedesca Fraport Brasil, a cui è stata assegnata la concessione di 25 anni nel 2017. Si afferma che le operazioni presso l’aeroporto “rimangono sospese per un periodo indefinito”.
Fraport Brasil afferma di essere in contatto con le agenzie di protezione civile brasiliane e con le autorità del trasporto aereo, per monitorare e valutare la situazione. Il terminal passeggeri è chiuso.
Il flusso alle cascate dell’Iguaçu è quattro volte più alto del normale
Il flusso delle cascate dell’Iguaçu, nello stato brasiliano occidentale del Paraná, è aumentato durante lo scorso fine settimana ed è stato superiore alla norma. Alle 18:00 ora locale di sabato 4 maggio la portata ha raggiunto 8,3 milioni di litri al secondo, quattro volte superiore alla normale portata di 1,5 milioni di litri d’acqua al secondo. Le “Cataratas do Iguaçu” sono le cascate del fiume Iguaçu/Iguazú, al confine tra lo stato brasiliano del Paraná e la provincia argentina di Misiones.
L’aumento della quantità d’acqua è dovuto alle precipitazioni nel letto del fiume Iguaçu, che nasce vicino alla città di Curitiba, scorre da est a ovest attraverso il Paraná e passa attraverso le cascate al confine tra Argentina e Brasile, in particolare nella zona sud-ovest dello stato. L’ultima inondazione superiore alla media alle cascate si è verificata nell’ottobre del 2023, quando i flussi hanno superato di 16 volte la portata normale, raggiungendo oltre 24 milioni di litri d’acqua al secondo.