Daniele De Rossi ha parlato dopo il pareggio per 2-2 in casa del Leverkusen nella gara di ritorno di Europa League. Un pareggio che elimina la Roma alle porte della finale.
Un mix di sentimenti: delusione, ma anche orgoglio, perché una delle squadre più forti d’Europa ha tremato fino all’82’.
“Abbiamo giocato una partita eroica da questo punto di vista. Sono forti. Abbiamo fatto molto bene nei primi 20/25 minuti del primo tempo, come all’andata a Roma. Abbiamo tirato troppo poco: abbiamo questa abitudine di non impegnarci abbastanza nel tirare in porta, che a volte può fare la differenza”.
“ Ma i ragazzi hanno giocato una partita davvero incredibile: due giorni fa eravamo allo stadio contro la Juve a dare tutto, spingendo fino all’ultimo secondo, e stasera abbiamo giocato un’altra partita con uno sforzo fisico e mentale incredibile. “.
” Ovviamente, Il Leverkusen ha giocato bene, ha tirato moltissimo in porta, non sto parlando di quello. Ma quando siamo tornati al 2-2 in totale, siamo andati vicini al miracolo, sapendo che contro di loro nessuno vinceva, e poi abbiamo riaperto la partita con un gol davvero sfortunato, fa male. Ma partiamo con questo spirito qui: abbiamo altre partite importanti, dobbiamo recuperare e fare gli ultimi tre sforzi “.
Come arriverai a Bergamo dal punto di vista fisico? Dal punto di vista dell’orgoglio, non ci sono dubbi.
“ Solo l’orgoglio ti porta lontano. Abbiamo perso un altro giocatore (Spinazzola, ndr), molti giocatori sono stanchi da un po’. Ma dobbiamo essere pronti. Sicuramente avremo due stati d’animo diversi, noi (eliminati) e Atalanta (in finale), ma partite di questo tipo si giocano in campo”.
“Dovremo farci trovare pronti per giocare un’altra partita molto difficile, perché oggi non scopriamo il livello dell’Atalanta. Loro sono in finale e noi dovremo farci trovare pronti”.
“Sappiamo che è un momento difficile: appena arrivati sapevamo che saremmo rimasti in acque profonde fino alla fine e non posso dire nulla alla squadra “.
Il momento di maggior sofferenza è arrivato dopo l’infortunio di Spinazzola: entra Zalewski ma non riesce a competere con Frimpong. Poi si sono invertite le fasce, con El Shaarawy e la squadra ha ritrovato compattezza. Potevi prevederlo o ti sei reso conto nel corso dei minuti che la situazione a sinistra era difficile?
“ Da questa parte, questo scambio tra Spinazzola e Angelino è stato un po’ la parte principale della nostra preparazione alla partita. Avevamo due attaccanti forti, più Bryan che è entrato proprio per sfruttare i cross, perché abbiamo visto che, nonostante la loro grande stazza, creavano molta confusione in area in fase di marcatura. Abbiamo guadagnato molta forza in questo modo. Avremmo potuto fare molto di più “.
“ Poi Spinazzola si è fermato e Nicola, entrato, ha riscaldato per venti secondi: ha dovuto soffrire all’inizio. Mi sono scambiato di posizione un po’ per questo un po’ perché Zalewski era stato ammonito, e Frimpong è uno che ti prende sempre di mira: non volevo esporlo a una seconda ammonizione “.
Cosa hai imparato durante questo viaggio in Europa? E Dybala come sta?
“ Ad ogni partita imparo qualcosa. È un’esperienza nuova: l’anno scorso, questa volta, ero appena stato esonerato in Serie B. Abbiamo fatto una trasferta – abbiamo raggiunto una semifinale europea – che, se non sbaglio, nella storia della Roma quattro o cinque ci saranno riusciti gli allenatori: Mourinho, Di Francesco, Fonseca, Liedholm ovviamente e Ottavio Bianchi “.
“ Ne sono orgoglioso, perché abbiamo fatto quattro semifinali: abbiamo affrontato quattro squadre che avrebbero potuto tranquillamente essere qui, in semifinale. E per questo devo ringraziare i ragazzi “.
“ Ho imparato, perché il mio lavoro non si limita a 90 minuti, né a raggiungere una semifinale e godermela: il mio compito è analizzare il motivo per cui non siamo arrivati alla finale. Credo che abbiamo affrontato una squadra più forte di noi. L’ho sempre detto: diamo tutto, facciamo il possibile dentro e fuori dal campo per metterli in difficoltà, poi se l’avversario è migliore gli stringiamo la mano. E dobbiamo stringere loro la mano, perché, secondo me la Bayer oggi è più forte di noi “.
“ Per quanto riguarda Dybala, Paulo ha mostrato grande disponibilità, sta sempre nello spogliatoio con il ghiaccio, anche se non ha giocato. Ieri, dopo 10 minuti di allenamento, ha avvertito nuovamente fastidio. Abbiamo evitato infortuni gravi. Lo abbiamo portato in panchina pensando che se fossimo stati in vantaggio per 1-0 lo avremmo fatto partire negli ultimi dieci minuti per provare a togliergli uno dei suoi colpi di scena. Poi la partita è andata diversamente “.
“ Forse avrei aspettato i supplementari per farlo entrare, per non farlo giocare troppi minuti “.
