Patrick Amoth, direttore generale della sanità del Kenya, ha detto ai giornalisti che il defunto soffriva di complicazioni preesistenti, che hanno contribuito alla gravità della malattia.
Il Ministero della Salute ha finora confermato un totale di 13 casi nel Paese, mentre il primo caso era stato annunciato a luglio. I casi sono sparsi in 10 regioni, tra cui la capitale Nairobi, la città di Mombasa e la contea di Nakuru.
“Otto di loro sono guariti e sono tornati a casa; quattro sono ancora ricoverati in ospedale”;
disse Patrick Amoth.
Le autorità hanno intensificato gli sforzi di sorveglianza nei principali punti di ingresso e stanno lavorando con partner internazionali, tra cui l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), per arginare la diffusione del virus.
Inoltre, il Ministero della Salute del Kenya ha ricevuto dall’OMS una donazione di 15,2 milioni di compresse per combattere le malattie tropicali trascurate (NTD).
Le NTD sono malattie virali, parassitarie e batteriche che colpiscono principalmente le popolazioni più povere del mondo. Sono presenti in numerosi paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.
Sono particolarmente diffusi nelle aree tropicali dove le popolazioni non hanno accesso all’acqua pulita o a modi sicuri per smaltire i propri rifiuti umani.
Si prevede che la donazione, del valore di 1,6 milioni di dollari, aiuterà il Kenya a combattere malattie come la filariosi linfatica e altri problemi sanitari endemici nel paese.
Il vaiolo presenta sintomi simil-influenzali e lesioni piene di pus. Si diffonde attraverso il contatto fisico ravvicinato e può anche diffondersi toccando oggetti infetti dal virus, come biancheria da letto, vestiti e asciugamani.
Quest’anno sono stati registrati più di 38.300 casi in 16 paesi del continente e 979 decessi, secondo gli ultimi dati del Centro africano per il controllo e la prevenzione delle malattie.