Accendi le luci a La Borne

Accendi le luci a La Borne
Accendi le luci a La Borne
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Oh, come avrebbe voluto cantare Johnny in autunno, vicino al principato di Boisbelle, nel villaggio di La Borne. Lì, da 10 anni nel territorio dei ceramisti del Berry, il festival “Les Grands Feux” riunisce nell’Haut-Berry ceramisti di tutto il mondo attorno ai forni a legna, siano essi professionisti affermati o principianti, e spettatori più o meno meno avvisato.

Come nel 2023, i Grandi Fuochi incendieranno La Borne per la decima edizione.
Credito fotografico Pascal Vangysel

Di Fabrice Simoes.

Lo spirito di La Borne non è solo quello del bicchiere di mongolfiera del Menetou-Salon degustato al Kilomètre, il bistrot-ristorante locale da tempo attraversato, una volta all’anno, dai corridori del suo emblematico ciclocross. Era folk e divertente. Lo spirito del villaggio di La Borne è soprattutto quello dei vasai, dei forni a legna, della terra che diamo forma… Da molto tempo, in questo territorio, lavoriamo la terra, scolpiamo e lo cuciniamo. Più o meno dal XVII secolo per i ferventi seguaci del duca di Sully e di Enrico IV, dal XIII secolo almeno per gli storici più avventurosi. La presenza dei ceramisti è attestata nel villaggio da secoli ma, tra pochi giorni sarà solo la decima edizione dei Grands Feux,” il festival della ceramica e del fuoco a Haut-Berry » secondo la formulazione del manifesto prodotto dall’Associazione Céramique La Borne (ACLB) e dal Centro Ceramica Contemporanea La Borne (CCCLB).

Cooperazione evidente

La partnership tra le strutture culturali e turistiche della Communauté de Communes Terres du Haut Berry e gli ideatori è logica. La vocazione del secondo si manifesta nella sua presentazione: “ L’intero progetto artistico e culturale del CCCLB è co-costruito attorno alla partnership con i ceramisti dell’Association Céramique La Borne “. Uno è “ emblematico ed essenziale del panorama ceramico contemporaneo » e sviluppa la propria attività attorno alla produzione, diffusione e mediazione di una cultura ceramica contemporanea. Gestisce uno spazio espositivo permanente per le opere realizzate dai membri della prima, integrato da mostre temporanee con artisti e ceramisti invitati. L’estate scorsa, ad esempio, era una tappa obbligata della quinta visita artistica di Bourges contemporanea. L’altro, creato nel 1971 attorno a un gruppo, riunisce più di 70 ceramisti professionisti attorno a La Borne. In occasione dei Grandi Incendi 2024, hanno elaborato insieme un vasto programma con mediazioni sui forni da cucina, visite a laboratori, mostre, conferenze, tavole rotonde, proiezioni di film, laboratori pratici adatti a tutti i pubblici. Queste mostre, prima nell’ex scuola femminile per poi trasferirsi nel 2010 in un nuovissimo edificio, progettato dall’architetto Achim von Meier, sono visibili tutto l’anno.

Mostra di Marie Talbot al museo

In loco per molto tempo ha predominato il gres cotto a legna, specificità del territorio. Oggi, a La Borne e nelle zone circostanti, si producono maiolica, porcellana, raku e argilla fumosa. “ Sono rappresentate tutte le espressioni e le tecniche ceramiste », hanno spiegato i funzionari locali in occasione del cinquantesimo anniversario dell’ACLB. Un’espressione particolare che ritroviamo in Marie Talbot, artista-ceramista ben ancorata alle sue terre ancestrali di Berry. Dalla primavera scorsa, nella cappella della Borne, divenuta museo in occasione del 150° anniversario della morte di Marie Talbot (1814-1874), è organizzata una mostra monografica dedicata a una delle figure di spicco dell’arte ceramica. Lì sono riuniti 85 pezzi, ovvero più del 40% delle sue opere elencate. Un’opera in ceramica più particolarmente riservata all’iconografia femminile. Femminista ante litteram, firmava le sue creazioni con una “ fatto da me Marie Talbot » affermare apertamente che se la parola vasaio non ha genere femminile, in questo caso il pronome può essere tanto lei quanto lui. Fino all’11 novembre, donne di mondo o streghe, contadine o borghesi, bottiglie, fontane create da Marie Talbot si affiancano. Sono la caratteristica del desiderio di esistere per se stesso e non attraverso gli altri, soprattutto del genere maschile. Una vera emancipazione segnata nella terra di Berry e nel fuoco di La Borne.

Informazioni pratiche:

  • Mostra di Marie Talbot al museo La Borne – 17 Grand’ route, La Borne 18250 Henrichemont
    Orari: 14:00 – 18:00
    Ingresso: 4 euro
    In vendita presso il Centro Ceramica Contemporanea
    Abbonamento 2 siti (CCCLB + Museo): 6 euro

Maggiori informazioni altrimenti su Magcenter:

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