3 biopic strabilianti da vedere al cinema – Paris Select

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©l’apprendista

Da femme fatale a intrepida reporter, da aristocratica ad artista ribelle e da grande papà a miliardario quasi disonesto, scopri i film biografici che ripercorrono parte della vita di tre persone che hanno lasciato il segno nella storia e nelle menti. Tutti nella stanza.

Lee Miller, l’intrepido

L’incredibile vita di Lee Miller, ex modella di Voga e musa di Man Raydivenne una delle prime fotografe di guerra donne. Attraverso il suo coraggio e il suo rifiuto delle convenzioni, ha cambiato il modo di vedere il mondo. Kate Winslet incarna questo personaggio in modo ammirevole e ha lottato per nove anni per portare questo progetto sullo schermo. Diretto da Ellen Kurasil film si concentra sulla carriera di Miller come fotografo di guerra. La Winslet, in qualità di attrice protagonista e produttrice, ha voluto sottolineare la determinazione di una fotoreporter il cui lavoro è stato a lungo eclissato da quello dei suoi colleghi. Anche la sua determinazione si è mossa Ami Bouhassanenipote di Lee Miller, che è curatrice dell’archivio che porta il suo nome. Il film è ispirato al libro scritto da Antonio Penrose, Le vite di Lee Millerpubblicato nel 1985.

Trump, i soldi hanno un colore: l’arancione

L’Apprendista offre un tuffo nei misteri dell’impero americano. Esplora l’ascesa del giovane Paperino grazie a un patto faustiano con Roy Cohnun avvocato conservatore e sensale politico. Il film si concentra sugli esordi del miliardario più controverso del paese. Negli anni ’70 Trump era ancora timido, con le guance grandi e rotonde. Il suo sogno? Compralo Commodoroun decrepito hotel sulla 42esima Strada, e trasformarlo in un palazzo internazionale. Ma suo padre è contrario a questo progetto. L’apparizione di Roy Cohn cambia la situazione. Quest’ultimo impressiona Trump con i suoi modi brutali e il suo sguardo penetrante. Cohn difende i mafiosi e usa i mezzi più discutibili per vincere la sua causa. Lo studente ricorderà bene la lezione. Lui è gli Assassiniil regista, non cerca di avviare un processo o di fare una caricatura dei personaggi.

Bello e ribelle, gli esordi di un artista

Nel 1952, Niki de Saint Phalle (Charlotte Le Bon) si stabilisce in Francia lontano da un’America soffocante. Nonostante questa distanza, i ricordi della sua infanzia tormentano la sua mente. Niki scopre presto che l’arte diventa la sua arma di liberazione. Il film mette in luce Niki de Saint Phalle come artista, ma anche come donna. I suoi primi lavori, cinematografici, musicali o letterari, sono intimi, nutriti da un ardente desiderio di raccontare la sua storia. Il regista del film biografico Céline Sallette riassume il film dicendo: “Non è solo il ritratto di un artista, ma anche di una donna che accede al suo potere”.

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Scritto da vittoria, il 14 ottobre 2024

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