Un padre di 46 anni apprese che i suoi figli non erano suoi, dodici anni dopo la loro nascita. Racconta la sua storia al quotidiano HLN.
Damien, un Limburghese padre di due figli da dodici anni, apprese che non erano suoi. Lo testimonia il Quotidiano fiammingo HLN.
“Questo messaggio non ha mai smesso di preoccuparmi”
Dopo un matrimonio nel 2007, un figlio nel 2009 e un altro l’anno successivo, la coppia si è separata nel 2014 e ha firmato un accordo di co-genitorialità.
Damien* incontra poi qualcun altro da cui avrà una figlia nel 2019. A quel punto il padre inizia ad avere dei dubbi: “ La mia terza figlia, una figlia che ora ha cinque anni, era davvero una mini-me alla nascita.”
I suoi dubbi si sono rafforzati quando ha voluto creare un albero genealogico sul sito Myheritage.com, che permette di trovare i propri antenati utilizzando il proprio DNA: “Ho ricevuto uno strano messaggio in cui si diceva che i bambini non erano miei parenti. Questo messaggio non ha mai smesso di preoccuparmi”.
Damien intraprende un’azione legale
Damien* finisce per acquistare un test di paternità per sé e per i suoi tre figli: “Ricordo molto bene il momento in cui ho ricevuto il risultato, il 31 agosto 2021. Quella sera il mio mondo è crollato” spiega HLN.
I suoi primi due figli non erano suoi. Dopo una telefonata per scoprirlo, la sua ex moglie gli ha ammesso di aver avuto una relazione extraconiugale e che il suo amante era effettivamente il padre dei due figli.
Terrorizzato, Damien* ha quindi deciso di adire le vie legali, che hanno ritenuto in appello che la violazione del dovere di fedeltà da parte della sua ex moglie costituiva di per sé una colpa.
“Lo paragono alla morte di un bambino.”
La Corte d’appello di Anversa gli ha poi risarcito 13.650 euro di danni materiali e 5.000 euro di danni morali per figlio. In tutto sono 25.000 euro. “Non auguriamo tanta sofferenza al nostro peggior nemico”confida Damien, a HLN. “Lo paragono alla morte di un bambino. Ma non posso piangere, perché questi bambini sono ancora vivi”confida
Ad oggi, Damien* non ha quasi alcun contatto con i due figli che ha cresciuto: “Non so se sia stata una loro scelta o se qualcuno glielo ha imposto”si chiede.
