Il Premio Nobel per la Pace 2024 è stato assegnato venerdì all’organizzazione antinucleare giapponese Nihon Hidankyo. Fondato nel 1956, questo movimento riunisce i sopravvissuti ai bombardamenti nucleari effettuati su Hiroshima e Nagasaki undici anni prima.
Nihon Hidankyo “riceve il Premio per la Pace per il suo impegno per un mondo senza armi nucleari e per aver dimostrato, attraverso la testimonianza, che le armi nucleari non dovranno mai più essere utilizzate”ha affermato il presidente del comitato norvegese per il Nobel, Jørgen Watne Frydnes. Perché negli ultimi due anni il tabù sulle armi atomiche è caduto, soprattutto grazie alle ripetute minacce di Vladimir Putin. Il presidente russo continua a sventolare la bomba nucleare davanti alla comunità internazionale, annunciando, ad esempio, che sta rivedendo la sua dottrina sull’uso di questo tipo di armi. Ma pensiamo anche all’Iran, sospettato di volere anche lui la bomba.
“Nessuna arma nucleare è stata usata in guerra per quasi 80 anni”ha sottolineato Jørgen Watne Frydnes. “È quindi allarmante che oggi questo tabù contro l’uso delle armi nucleari venga messo sotto pressione”.
