Parigi: aperta un’inchiesta per “omicidio involontario” dopo la morte di un residente di una casa di cura

Parigi: aperta un’inchiesta per “omicidio involontario” dopo la morte di un residente di una casa di cura
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Chi gli sta vicino è convinto che la tragedia “si sarebbe potuta evitare”. È stata aperta un’indagine per chiarire “la possibile responsabilità” della più grande casa di cura pubblica di Parigi per la morte di uno dei suoi residenti, di 76 anni, dopo un violento attacco, ha detto venerdì la procura di Parigi.

L’indagine, affidata alla stazione di polizia del 20° arrondissement, è stata aperta a seguito di una denuncia contro persona in pericolo. Un’altra indagine “alla ricerca delle cause della morte” è in corso nel 2° distretto della polizia giudiziaria di Parigi.

“Spero davvero che la giustizia faccia il punto su questo caso. È impensabile affidare il proprio caro a un simile istituto e trovarlo morto”, ha reagito l’avvocato della famiglia. “Questa tragedia avrebbe potuto essere evitata”, mi ha assicurato Fabien Arakelian.

“Cure catastrofiche”

Secondo la denuncia rivelata da Le Monde, questa donna, affetta da disturbi schizofrenici e “particolarmente vulnerabile”, è stata aggredita da un altro paziente il 1° gennaio 2024 all’interno della casa di cura di Alquier-Debrousse.

Quel giorno, un addetto alle pulizie la trovò trattenuta a terra da un uomo “seduto sulla sua testa” e ricoperta di graffi. Dopo questo attacco, le sue condizioni peggiorarono: si rifiutò “di mangiare, di prendere le medicine, di alzarsi e di comunicare verbalmente”. La casa di cura però non la fa consultare da “nessun medico”, i suoi figli sono indignati. Alla fine è stata ricoverata in ospedale il 3 gennaio. I medici hanno poi scoperto un “esteso ematoma subdurale, con interessamento cerebrale”. È morta il 12 gennaio.

La denuncia denuncia “l’assistenza catastrofica” della casa di cura e la sua “mancanza di trasparenza”, accusando la struttura di non aver menzionato l’attentato al momento del ricovero, “che potrebbe solo ritardare un’efficace assistenza medica della stessa. Denunciano anche “risposte incomplete” della casa di riposo alle loro domande. In particolare, hanno scoperto dopo la sua morte che la madre era già stata aggredita dallo stesso paziente a dicembre, senza che la casa di cura avesse reagito prendendo “le precauzioni necessarie” per la sua incolumità.

Con più di 300 residenti, questa casa di cura è la più grande delle 15 case di cura gestite dalla Città di Parigi, sulle circa 80 della capitale.

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