Pubblicato il 3 maggio 2024 alle 19:25 / Modificato il 4 maggio 2024 alle 11:22.
Nel Regno Unito, il Partito conservatore ha subito ancora una volta una clamorosa sconfitta alle elezioni locali. Da quando ha preso le redini dei conservatori dopo il disastroso episodio di Liz Truss, rimasta per soli 49 giorni al 10 di Downing Street, il primo ministro Rishi Sunak non è riuscito a fermare la spirale del fallimento: sotto il suo regno i conservatori hanno perso ulteriore terreno.
Al di là della mediocrità del personale politico, i conservatori stanno pagando il prezzo elevato di una Brexit le cui conseguenze continuano a minare il corretto funzionamento del Paese. Da quando è entrata in vigore l’uscita dall’Unione Europea (1° gennaio 2021), l’economia britannica ha subito una perdita di 140 miliardi di sterline (159 miliardi di franchi) e circa 2 milioni di posti di lavoro. La sola Londra ha visto evaporare 30 miliardi di dollari e 300.000 posti di lavoro andare nel dimenticatoio. Se il corso degli eventi non dovesse cambiare entro il 2025, la perdita economica rappresentata dalla Brexit potrebbe ammontare a 300 miliardi di sterline. Il potere d’acquisto degli inglesi è in forte calo. I problemi amministrativi con l’UE complicano notevolmente gli scambi, mettendo in difficoltà molte PMI.
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