lIl 5 novembre gli americani si recheranno alle urne per eleggere il proprio presidente e vicepresidente. Tecnicamente, votano per una lista di elettori in ogni stato, che poi designano l’inquilino della Casa Bianca rispettando – il più delle volte – la volontà popolare. Il collegio elettorale, che dà proporzionalmente più peso agli stati meno popolati, da anni favorisce i repubblicani.
Sempre il 5 novembre gli americani eleggeranno anche 34 senatori, sui 100 del Senato, e tutti i 435 membri della Camera dei Rappresentanti. Sono inoltre soggetti, in una decina di stati – tra cui Florida e New York – a un referendum sull’aborto. Il voto per corrispondenza è già iniziato a settembre nella Carolina del Nord e in Pennsylvania. In totale, più di due terzi degli Stati consentono il voto anticipato per corrispondenza.
5 novembre (o successivo): il risultato del voto
Il nome del vincitore potrebbe essere noto intorno alle 5 del mattino francese (cioè il 6 novembre), dopo la chiusura degli ultimi seggi elettorali d’oltre Atlantico. Ma se un gran numero di elettori votasse per posta, il conteggio potrebbe richiedere più tempo. E in caso di votazione ravvicinata, dovremo aspettare. Questo è quello che è successo nel 2020: la vittoria di Joe Biden è stata annunciata dai canali televisivi solo quattro giorni dopo.
LEGGI ANCHE Kamala Harris in cinque date chiavePer ogni stato, il risultato finale del voto popolare viene finalmente ufficializzato dal governatore locale o dal segretario di stato, diversi giorni o addirittura settimane dopo. Il 2 gennaio 2021, Donald Trump ha implorato e minacciato telefonicamente il Segretario di Stato della Georgia di “trovargli” poco più di 12.000 voti e annunciare la sua vittoria anziché quella di Joe Biden.
26 novembre: sentenza nel processo Stormy Daniels
In questo processo che ha tutte le sembianze di un film hollywoodiano, Donald Trump è stato accusato di aver nascosto il pagamento di 130.000 dollari all’ex attrice porno Stormy Daniels. Questo per proteggere la sua immagine in vista delle elezioni presidenziali del 2016. In cambio, l’ex pornostar ha dovuto tacere sulla relazione sessuale extraconiugale che avrebbero avuto insieme.
Il 30 maggio, la giuria ha ritenuto all’unanimità Donald Trump colpevole di 34 capi di imputazione. Si è trattato della prima condanna penale di un ex inquilino della Casa Bianca. Toccherà ora al giudice decidere sulla sentenza, che avrà luogo il 26 novembre alle ore 10 locali.
LEGGI ANCHE Donald Trump in cinque date chiaveInizialmente la data doveva essere l’11 luglio, ma a Donald Trump è stata concessa una proroga su richiesta del giudice, per evitare sospetti che la giustizia abbia voluto influenzare il corso delle elezioni. Qualunque sia la sentenza imposta, una nuova elezione di Donald Trump ritarderebbe la sua attuazione di quattro anni – la durata del mandato.
17 dicembre: votano gli elettori
In ogni stato, gli elettori si incontreranno il 17 dicembre e voteranno per eleggere il presidente e, con scrutinio separato, il vicepresidente. Tutte le schede saranno inviate al Congresso Federale a Washington DC.
6 gennaio 2025: certificazione del Congresso
Il voto degli elettori sarà certificato il 6 gennaio 2025 dagli eletti del Congresso Federale, sotto l’autorità della Vicepresidente uscente Kamala Harris. È questo processo che è stato interrotto dai sostenitori di Donald Trump durante l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.
Inaugurazione: 20 gennaio
Questo sarà l’inizio dell’insediamento di Donald Trump o Kamala Harris. Il vincitore presterà giuramento davanti a una folla sui gradini del Campidoglio di Washington DC per quattro anni.
