Taiwan ha rilevato 26 aerei cinesi intorno all’isola

Taiwan ha rilevato 26 aerei cinesi intorno all’isola
Taiwan ha rilevato 26 aerei cinesi intorno all’isola
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Il ministero della Difesa di Taiwan ha annunciato venerdì di aver rilevato 26 aerei cinesi e cinque navi intorno all’isola nelle ultime 24 ore.

Queste uscite hanno avuto luogo poche settimane prima dell’insediamento, il 20 maggio, del nuovo presidente di Taiwan, Lai Ching-te, che la Cina considera un pericoloso separatista.

Diciassette aerei “hanno attraversato la linea mediana (dello stretto di Taiwan) ed sono entrati (…) nella zona di identificazione della difesa aerea di Taiwan”, si legge in una dichiarazione del ministero.

La linea mediana divide in due lo Stretto di Taiwan, una stretta via marittima di 180 chilometri che separa l’isola autogovernata dalla Cina continentale.

Pechino, che non riconosce questa linea, rivendica Taiwan come parte del suo territorio e non ha mai rinunciato all’uso della forza per riprenderne il controllo.

Sotto la presidenza Tsai Ing-wen, eletta nel 2016, le relazioni tra Pechino e Taipei sono diventate tese poiché lei e il suo governo respingono le rivendicazioni della Cina sull’isola.

Il nuovo presidente eletto, Lai Ching-te, come Tsai Ing-wen del Partito Democratico Progressista (DPP), ha vinto le elezioni presidenziali di gennaio nonostante gli avvertimenti di Pechino che ciò avrebbe portato “guerra e declino” nell’isola.

Questi voli arrivano il giorno dopo che Manila ha convocato un alto rappresentante cinese per protestare a seguito di una scaramuccia che ha danneggiato due navi filippine durante un pattugliamento nel Mar Cinese Meridionale.

Secondo il Ministero degli Affari Esteri filippino, il 30 aprile la guardia costiera cinese ha sparato con idranti su due delle sue navi, bloccando l’accesso a una barriera corallina contesa nel Mar Cinese Meridionale. Pechino, da parte sua, ha confermato di aver “respinto” le imbarcazioni filippine.

La Cina rivendica la sovranità su quasi tutto il Mar Cinese Meridionale – un importante crocevia di rotte commerciali marittime –, con sgomento di diversi paesi rivieraschi.

Questa disputa arriva in un momento in cui gli Stati Uniti e le Filippine stanno organizzando esercitazioni militari congiunte, in particolare vicino alle aree contese nel Mar Cinese Meridionale e nello Stretto di Taiwan.

In particolare, si sta progettando la simulazione della riconquista con la forza di un’isola nella provincia di Palawan, vicina alle Isole Spratly contese da Pechino e Manila.

/ATS

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