“Siamo sull’orlo della terza guerra mondiale”questo è ciò che Donald Trump continua a ripetere. Lo ha ripetuto sabato in Pennsylvania e promette, se verrà eletto: niente più caos in Medio Oriente e niente più rischio che scoppi questa guerra che incombe sugli Stati Uniti.
In effetti, questo conflitto in Medio Oriente gli offre un’ulteriore occasione per dipingere il quadro di un’America sull’orlo dell’apocalisse, se non vi è già caduta, perché secondo il candidato repubblicano il Paese è già un orribile campo di battaglia. Dice che nelle 25 città più grandi non si può più attraversare la strada per comprare il pane: troppo pericoloso, si rischia di essere derubati, stuprati o fucilati.
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Un’altra montatura mostruosa, ve ne ho già parlato qui: i rifugiati mangiano cani e gatti o peggio ancora perché li paragonano a Hannibal Lecter, un serial killer cannibalista. E poi in alcuni stati i bambini vengono giustiziati dopo la nascita, senza dimenticare queste scuole che operano sui bambini.
Ascoltate Donald Trump in un incontro e in uno dei suoi tanti sfoghi un mese fa in Wisconsin: “Prendiamo i bambini dai genitori, li operiamo per cambiare sesso e li mandiamo a casa! Riesci a immaginare? Sei un genitore e tuo figlio se ne va di casa. Gli dici: “Jimmy, ti amo così tanto, divertiti a scuola” e lui torna dopo un’operazione brutale?! No, ma puoi immaginare? Ma cosa sta succedendo al nostro Paese?” A ciò si aggiunge che per Donald Trump vivere vicino a una pala eolica significa troppo rumore e quindi cancro, salire su una barca elettrica significa morire fulminati o divorati da uno squalo.
Insomma, l’America di Trump, quella che gli esce dal cervello, è assurda, mortale, da incubo, un film dell’orrore… Era già incline alla distopia nel 2016 e nel 2020 ma gli osservatori politici affermano: oggi è anche peggio.
Alcuni mettono in dubbio la sua salute mentale
Come questi due psicologi e psicoterapeuti, professori di fama, che in un podcast analizzano Donald Trump come un paziente: il titolo di questo podcast “Shrinking Trump”, gioco di parole: significa sia “Trump analizzato” che “Trump diminuito”, perché per loro e non sono gli unici, la salute mentale del candidato repubblicano, 78 anni, continua a peggiorare. La loro diagnosi: probabile demenza.
