Villefranche ha ancora del lavoro da fare

Villefranche ha ancora del lavoro da fare
Villefranche ha ancora del lavoro da fare
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l’essenziale
Di fronte al vicecampione di Francia albigese, il promosso dell’Aveyron ha mostrato ieri carattere. Ma mancavano alcune cose per competere ulteriormente.

Una sconfitta incoraggiante. Alcune persone trovano difficile credere a questo ossimoro. Dà però ragione la prestazione del Villefranchois ieri sul loro prato nel virile ma corretto derby contro l’Albi.

Loro che già lamentavano diversi infortuni, in particolare Nikolic assente tra le quattro e le sei settimane con una frattura del pavimento orbitale. Anche loro, i promossi, i cui arrivi di reclute fuori stagione sono scaglionati a tal punto che due australiani (Sedger e Glossop) sono arrivati ​​in settimana e si sono insediati ieri. Mentre un altro, il terzino o mediano Jordan Kempnich, dovrebbe arrivare questa settimana… E non dovrà essere l’ultimo nuovo arrivato a indossare la maglia blurossa in questa stagione! Insomma, è una squadra in costruzione quella che ha affrontato il vicecampione francese in carica, ancora più ambizioso che mai, davanti a un grande pubblico e sotto il sole. “Ricordo innanzitutto tanta energia e tanta voglia da parte dei giocatori che hanno dato tutto. Abbiamo dimostrato di avere carattere e questo fa ben sperare per il futuro se continueremo con questo stato d’animo.“, dirà poi l’allenatore locale ed ex albigeois, David Collado. E continua: “Peccato aver fatto qualche tentativo che potevamo evitare, altrimenti avremmo meritato il bonus.

Romain Pallarès come metronomo, personaggio in assenza di esperienza

In effetti, i suoi Lupi ne hanno subiti quattro in totale. Ma è anche in attacco e nel primo periodo che l’Aveyronnais può nutrire qualche rimpianto, nonostante un Romain Pallarès dei grandi tempi, al forno e al mulino della partita e autore dell’unica meta di Rouergat prima dell’intervallo.

Si rammarica quindi di due tentativi rifiutati e di alcune approssimazioni successive che guastano sequenze interessanti. “QuelloContro squadre così, in testa alla classifica, non si può perdonaredettaglierà Collado. Sta a noi imparare e non ripeterlo in futuro.

Dimostrando anche e soprattutto che la squadra ha un certo margine di progresso nell’esperienza sportiva collettiva e nei principi di gioco, ovviamente con due giocatori arrivati ​​dal Sud del mondo solo poche ore prima dell’incontro. “Non avevo davvero scelta (per renderli permanenti)ma ci hanno portato. Per fortuna erano lìdirà addirittura il loro allenatore. Andrà sempre meglio.“È ora di trovare automatismi che facciano la differenza.”Non è facileha commentato ulteriormente Collado a proposito di questa costruzione tardiva e non ancora completata della sua forza lavoro. Questo è in gran parte il motivo per cui oggi perdiamo opportunità. Ma quando avremo un po’ più di coesione, di esperienza, penso che questi siano errori che non faremo più.

Tanto più che l’Aveyronnais potrà mettere in pratica le proprie doti con un ritorno alle competizioni solo tra tre settimane, sempre in casa contro il Lézignan.

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