Prezzi “controllati” per un altro anno, fa bene ai consumatori?

Prezzi “controllati” per un altro anno, fa bene ai consumatori?
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Prezzo di riferimento del gas: UFC-Que Choisir è misto

Il prezzo di vendita di riferimento del gas naturale (PRVG), introdotto dalla Energy Regulatory Commission (CRE), sostituisce i vecchi prezzi regolamentati rimossi nel giugno 2023. Servendo da guida per confrontare le offerte di mercato, questo prezzo viene adeguato mensilmente per riflettere i costi di acquisto, stoccaggio e trasporto del gas. La sua proroga oltre il 1° luglio 2024 è iniziata bene. La trasparenza che offre è essenziale in un mercato liberalizzato, dove il confronto e la scelta consapevole delle offerte diventano cruciali per i consumatori.

La CRE traccia una valutazione complessivamente positiva del PRVG, sottolineandone il ruolo nel miglioramento della competitività e della trasparenza del mercato. La legge sul clima e l’energia del 2019 ha segnato la fine delle tariffe regolamentate di vendita del gas (TRVG) il 30 giugno 2023, una misura criticata dall’UFC-Que Choisir per la sua tempistica inopportuna in un contesto di forte fluttuazione dei prezzi del gas. L’UFC-Que Choisir ha inoltre individuato un grosso problema durante il lancio del PRVG: la sua durata limitata a un anno. Un’altra preoccupazione evidenziata riguarda i consumatori che preferiscono offerte a prezzo fisso per evitare le fluttuazioni del mercato. Attualmente non dispongono di un prezzo di riferimento adeguato per confrontare efficacemente queste offerte.

Verso un nuovo prezzo di riferimento per le offerte fisse?

Di fronte alle critiche e alla consultazione pubblica in corso, la CRE sta valutando la creazione di un prezzo di riferimento per le offerte a prezzo fisso, potenzialmente più adatto a determinati consumatori. Questa iniziativa potrebbe ridurre la confusione e allineare meglio i riferimenti sui prezzi con le attuali pratiche dei consumatori.

L’aumento dell’1,4% del prezzo di riferimento, che entrerà in vigore a maggio 2024, illustra la sensibilità di questo meccanismo alle variazioni del mercato internazionale. Questa revisione dei prezzi colpisce direttamente le famiglie francesi, evidenziando l’importanza di rimanere informati e proattivi nel confrontare le offerte. Questi adeguamenti tariffari rispondono principalmente a un leggero aumento dei prezzi sul mercato internazionale del gas naturale, dopo un notevole calo alla fine del 2023. È quindi molto probabile che questa rivalutazione del prezzo di riferimento avrà un impatto sulla bolletta di 10,6 milioni di abbonati francesi al gas.

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