“L’obiettivo è riconoscere e ringraziare i presidi per il loro contributo. Hanno partecipato alla sua evoluzione, al suo sviluppo e alla sua apertura al mondo. È anche un’occasione per dimostrare che invecchiare è sinonimo di orgoglio e impegno sociale, in particolare attraverso il volontariato», dichiara Micheline Germain, presidente dell’Associazione dei pensionati dell’istruzione e di altri servizi pubblici del Quebec (AREQ). Insiste sul fatto che la percezione degli anziani non dovrebbe limitarsi alla vulnerabilità: “Ci sono molti anziani che sono ancora attivi e impegnati, ed è una grande opportunità per esporli alla popolazione. »
Tra le principali questioni che riguardano gli anziani, la Germain sottolinea il mantenimento della loro autonomia. “Crediamo che quanto più saremo in grado di offrire assistenza e servizi a domicilio, tanto più sicuri saranno nel loro ambiente, circondati dai loro cari. Questo aiuta a rallentare il processo di invecchiamento”, afferma. Sottolinea che per una persona anziana il trasloco può essere un momento difficile, da qui l’importanza di promuovere soluzioni che permettano loro di restare a casa il più a lungo possibile.
Un’altra questione importante riguarda l’aumento del costo della vita, un problema che questi ultimi devono affrontare in modo particolare. “Il loro reddito è spesso limitato alle rendite, che non sempre tengono il passo con l’inflazione. Ciò crea ansia in molti, soprattutto in coloro che temono di dover lasciare la propria casa a causa dell’aumento dei costi.
affitti”, dice. Aggiunge che alcuni anziani si trovano ad affrontare una riduzione dei servizi offerti nelle residenze per anziani, o difficoltà di accesso all’assistenza sanitaria, a causa della carenza di manodopera in questi settori.
Quanto alla domanda se i governi stiano facendo abbastanza per gli anziani, la Germain risponde con cautela: “C’è buona volontà, ma c’è ancora molta strada da fare. Dobbiamo continuare a far sentire le nostre esigenze e garantire che le politiche in atto rispondano veramente alla loro realtà. » Sottolinea inoltre le sfide burocratiche che devono affrontare, in particolare per l’accesso alle cure e ai servizi domiciliari, cruciali per la loro autonomia.
Menziona anche la necessità di valorizzare ulteriormente le loro competenze all’interno della comunità: “Svolgono un ruolo fondamentale, soprattutto attraverso il loro impegno volontario, che rappresenta un contributo immenso. Se l’azienda dovesse pagare tutto questo lavoro, il costo sarebbe enorme. »
L’accesso ai servizi domiciliari resta, secondo la Germain, una questione prioritaria per gli anziani. “È fondamentale avere cure di qualità, fornite da professionisti competenti e affidabili, a costi accessibili. Molti trattamenti non richiedono un viaggio in ospedale o in clinica. Dovrebbero poter ricevere queste cure nel comfort della loro casa”, afferma.
Ricorda che la Giornata internazionale degli anziani è un’opportunità per riconoscere l’importanza del loro posto nella società e per evidenziare le sfide che devono affrontare.