in difficoltà in Niger, in Mali, questo gigante di…

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In difficoltà in Mali e Niger, il colosso petrolifero francese TotalEnergies annuncerà martedì un contratto di investimento da 10 miliardi di dollari per lo sfruttamento del petrolio e del gas in Suriname, oltre a firmare un piano di sviluppo di un giacimento, hanno detto all’AFP fonti vicine ai negoziati di lunedi.

Il contratto riguarda il Blocco 58, un’area situata a circa 140 chilometri dalla costa del Suriname dove Total ha effettuato scoperte “significative” di idrocarburi dal 2020, secondo queste fonti.

Inizialmente era stata concordata una somma di 9 miliardi di dollari (otto miliardi di euro), ma le stesse fonti hanno confermato che l’investimento annunciato ammonterebbe alla fine a 10 miliardi di dollari.

Il presidente del Suriname Chan Santokhi ha recentemente spiegato alla stampa che Total lo annuncerà “decisione finale di investimento (DFI) all’inizio di ottobre”.

Patrick Pouyanné, amministratore delegato del gruppo, sarebbe dovuto arrivare lunedì sera nella capitale Paramaribo prima di incontrare martedì con Santokhi, prima di una conferenza stampa.

Nel settembre 2023 TotalEnergies ha annunciato l’avvio dello studio per un progetto da nove miliardi di dollari.

La compagnia petrolifera francese possiede diverse licenze di esplorazione al largo delle coste del Suriname.

TotalEnergies detiene il 50% del Blocco 58 e la società americana APA Corporation il restante 50%.

I due depositi del blocco, Sapakara e Krabdagu, verranno rinominati «Gran Morgu» e la produzione è prevista a 200.000 barili/giorno, con l’inizio delle operazioni previsto nel 2028.

La società nazionale del Suriname Staatsolie farà valere i suoi diritti di partecipazione per una quota del 20% ed emetterà quindi una terza serie di obbligazioni in dollari USA, nel primo trimestre del 2025, per finanziarle, ha indicato il suo direttore generale Annand Jagesar.

Nonostante le difficoltà che deve affrontare in Mali e Niger, il colosso francese continuerà a investire in altri paesi del mondo per sfruttare le risorse di gas e petrolio disponibili.

Con l’AFP

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