CRITICA – Nonostante Lady Gaga raggiunga Joaquin Phoenix, questa volta in prigione, il nuovo episodio di Todd Phillips è una pallida copia del primo.
Nel 2019, Todd Phillips si considera un autore serio filmando un clown. Finora innocuo intrattenitore di Hollywood, regista di Viaggio molto brutto 1, 2 e 3Phillips prova una partita a poker Burlone . E funziona. Il film ha vinto il Leone d’Oro al Festival del cinema di Venezia prima di incassare oltre 1 miliardo di dollari al botteghino internazionale.
Joaquin Phoenix perde 23 kg e vince un Oscar per il suo ritratto di Arthur Fleck, un outsider che vive solo con la madre in un appartamento tristissimo, un cabarettista fallito in una Gotham che somiglia molto alla criminogenica New York degli anni ’70 e Anni ’80. Burlone è un sapiente pastiche dei film di Scorsese e Lumet di quel periodo (Tassista, Il valzer dei burattini, Un pomeriggio da cani, Rete). La presenza di Robert De Niro, nei panni di Murray Franklin, conduttore televisivo adorato e poi preso di mira da Fleck, rende l’omaggio ancora più evidente.
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