Giornata diocesana del rientro a scuola sulla speranza

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Lunedì 30 settembre 2024, gli attori pastorali (sacerdoti, diaconi e laici in missione) della diocesi di Metz si sono incontrati per una giornata di rientro a scuola sul tema: “scegliere la speranza”. Un’occasione per approfondire questo tema già lavorato dagli arcipreti e tra i servizi diocesani nel corso del mese di settembre.

Nella mattinata, dopo la preghiera del terzo ufficio e i saluti di benvenuto, è stato Mons. Philippe Ballot a dare la sua testimonianza sulla sua comprensione della virtù della speranza, facendo leva in particolare sul suo motto episcopale tratto dalla Lettera di San Paolo ai Romani: «la speranza non delude» (Rm 5,5).

Catherine Négovanovic, direttrice del Servizio diocesano di formazione, ha poi riassunto il primo ritorno diocesano a scuola, con le diverse linee d’azione previste negli arcipreti e all’interno dei servizi diocesani.

A fine mattinata, il giornalista e storico di Point, Jérôme Cordelier, ha offerto un intervento su uno di questi libri “La speranza, un rischio da correre” che ripercorre il cammino dei combattenti della resistenza cristiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Ha posto così alcune pietre miliari su figure cristiane che hanno testimoniato con la loro vita e la loro speranza che un cammino è possibile.

L’assemblea ha partecipato alla messa del giorno, nella grande cappella dell’istituzione La Salle, presieduta da mons. Philippe Ballot, una nuova occasione per evocare il tema della speranza a partire dall’esperienza di Giobbe e da quella dei discepoli.

Durante una foto di gruppo e un pranzo nella mensa della struttura, gli operatori pastorali hanno potuto ascoltare il secondo ospite: Laurent Landete, direttore generale del Collège des Bernardins, che, uscendo, ha parlato di speranza. della questione della conoscenza di Dio impegnandosi nella scrittura. E per illustrare il suo punto, ha fatto seguire al capitolo 10 degli Atti degli Apostoli l’incontro di Pietro con Cornelio e la ricezione del battesimo dato ai pagani, dopo che questi avevano ricevuto l’effusione dello Spirito. Da lì ha sottolineato tre atteggiamenti al servizio della speranza: la frequentazione della scrittura, l’apertura incondizionata agli altri e la missione.

L’ultimo momento di questa giornata è stato dedicato ad alcune domande ai relatori, prima che il vescovo congedasse l’assemblea.

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