Giovedì 25 aprile 2024: Giornata mondiale contro la malaria

Giovedì 25 aprile 2024: Giornata mondiale contro la malaria
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La zanzariera impregnata aiuta a combattere la malaria. (Foto: Abidjan.net)

La Roll Back Malaria Partnership è stata creata nel 1998. Riunisce gli sforzi dell’OMS, dell’UNICEF, della Banca Mondiale, dell’UNDP e di altri partner nella lotta contro la malaria.

Sono all’origine di questa giornata un appello ai laboratori farmaceutici e ai Paesi donatori affinché sostengano l’iniziativa volta a rendere disponibile un nuova medicina che salverebbe la vita di centinaia di milioni di persone colpite ogni anno da questa malattia.

L’UNICEF intende sfruttare la propria rete di approvvigionamento globale per guidare la lotta globale per ridurre le morti per malaria.

Cos’è la malaria?

La malaria è una malattia parassitaria potenzialmente mortale trasmessa dalle zanzare.

Originariamente si pensava che questa malattia provenisse da zone paludose, da qui il nome malaria derivato dall’antica parola ‘malud’, palude. Nel 1880, gli scienziati scoprirono la vera causa della malaria, un parassita unicellulare chiamato plasmodium.

Hanno poi scoperto che il parassita si trasmetteva da persona a persona attraverso le punture di una zanzara femmina anofele, che ha bisogno di sangue per nutrire le sue uova.

La malaria in cifre

Ogni anno, 300 milioni di persone sono colpite dalla malaria e uccide più di 3.000 persone al giorno nell’Africa sub-sahariana.

Il tasso di mortalità per malaria è almeno dell’85% in Africa, dell’8% nel sud-est asiatico, del 5% nel Mediterraneo orientale e dell’1% nel Pacifico occidentale.

Attualmente, circa il 40% della popolazione mondiale, soprattutto nei paesi più poveri, è a rischio di malaria.

La malaria, una malattia trasmessa dalle zanzare, è responsabile della morte di oltre 1 milione di bambini all’anno, la maggior parte dei quali sotto i cinque anni.

Il novanta per cento dei decessi avviene in Africa, a sud del Sahara. La malaria è la principale causa di mortalità infantile in Africa.

Delle decine di milioni che sopravvivono a questa malattia, molti sono fisicamente e mentalmente disabili. La malaria uccide un bambino africano ogni 30 secondi.

Se i settori pubblico e privato collaboreranno in modo efficace, potremo rimodellare rapidamente il mercato dei farmaci antimalarici e compiere enormi progressi nella lotta per far regredire questa malattia.

Azioni dell’UNICEF

L’UNICEF e i suoi partner stanno lavorando con i maggiori produttori mondiali per aumentare la produzione di farmaci di alta qualità, in modo che ogni bambino e ogni comunità che ne ha bisogno possa ottenerli rapidamente.

L’UNICEF lancia inoltre un appello ai paesi donatori affinché aiutino i paesi in cui la malaria è endemica a finanziare i nuovi farmaci

Oltre alla lotta per migliorare l’accesso ai medicinali, l’UNICEF sostiene programmi per combattere la malaria in più di 30 paesi africani.

Oltre ai farmaci antimalarici, l’UNICEF ha fornito lo scorso anno quasi 5 milioni di zanzariere, nonché insetticidi utilizzati per impregnare le reti, per un valore totale di circa 17 milioni di dollari.

Impedendo alla zanzara di pungere e uccidere quella portatrice della malaria, la zanzariera trattata con insetticida può ridurre drasticamente i casi di contaminazione e di morte.

L’UNICEF sostiene inoltre programmi educativi comunitari per migliorare la conoscenza locale sulla prevenzione della malaria e sull’uso appropriato delle zanzariere trattate.

I programmi insegnano anche come identificare i sintomi di questa malattia e l’importanza di un trattamento tempestivo.

Entrambi sono fondamentali nella lotta contro la malaria, che spesso colpisce tutto l’anno e può essere confusa con altre malattie.

2008, globalizzazione

Dal 2008 la Giornata africana contro la malaria è diventata la Giornata mondiale contro la malaria. Dunque, la globalizzazione…

Un sito da visitare: www.who.int

Fonte: journee-mondiale.com

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