Diversi clienti avevano denunciato il negozio Lidl di Eaubonne, nella Val d’Oise cattivo prezzo per i suoi articoli. Gli ispettori sono andati a controllare martedì 23 aprile. Sessanta prodotti vengono inseriti in modo casuale in un carrello per verificare se i prezzi alla cassa sono quelli esposti sugli scaffali.
Ciò che ti salta all’occhio quando arrivi nel negozio è un’intera sezione di patatine, caramelle e gel doccia, dove non è visualizzato alcun prezzo. Al posto dei “fogli abrasivi” viene messo un asciugacapelli, ad esempio: “La scaffalatura non è stata effettuata correttamente in questo negozio”, spiega uno dei controllori. Secondo il direttore del negozio, intervenuto, sono stati i clienti a confondere tutto. “Quando si ripresentano reparti in cui ci sono assenze di prezzi o etichette che non corrispondono, è perché per un momento il rivestimento non è stato fatto”, ribatte il controllore.
Anche alla cassa i prezzi non sono giusti: “I biscotti li mettiamo da parte. Abbiamo esposto il prezzo a 2,44 euro, ed eccolo alla cassa a 2,58 euro”. Alla fine, dieci prodotti su 60 presentavano un errore di etichettatura nel carrello. Lo spaccio sarà sanzionato, poiché oltre il 10%, si tratta di una pratica commerciale ingannevole.
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