Secondo un sondaggio, il 50% dei francesi consiglierebbe al governo di ridurre la spesa pubblica.
Quale sarà la ricetta di Michel Barnier per risanare i conti del Paese? A due giorni dal discorso di politica generale che il Primo Ministro dovrà pronunciare al Parlamento, sono trapelate poche informazioni sul suo contenuto. Il nuovo inquilino di Matignon ha comunque preparato il terreno, evocando più volte un possibile aumento delle tasse, suscitando proteste anche tra le file macroniste. Nel Giornale di Saône et LoireMichel Barnier ha avvertito che avrebbe “rivolgersi in via eccezionale a chi può contribuire”.
Tuttavia, secondo un sondaggio della società YouGov effettuato per il HuffPostsolo un terzo dei francesi ritiene che il governo dovrebbe aumentare le tasse per ricostituire le casse statali. E solo l’8% di loro è pronto a subire un aumento delle tasse su tutte le famiglie. D’altro canto, il 67% dei francesi si dice favorevole alla creazione di un’imposta sulle famiglie più ricche per finanziare la riduzione del deficit pubblico.
“La situazione in Francia è molto grave a livello di bilancio e finanziario. La mia responsabilità come Primo Ministro, e quella del governo, è quella di affrontare e adottare misure, non contro questa o quella categoria, ma garantendo che siamo equi.ha insistito Michel Barnier nella sua intervista al quotidiano regionale.
Ridurre la spesa pubblica
Oltre all’aumento delle tasse, Michel Barnier potrebbe utilizzare anche la leva della spesa pubblica per risanare i conti del paese. Secondo questo sondaggio, il 50% dei francesi consiglierebbe al governo di ridurre la spesa pubblica o di ristrutturarla (53%) per controllare il deficit francese.
Leggi ancheTra sentimenti di “ingiustizia” e “frustrazione”, perché l’aumento delle tasse è sempre così difficile da accettare
All’inizio di questa settimana, Pierre Moscovici, primo presidente della Corte dei conti, lo ha chiesto al nuovo primo ministro “realizzare risparmi intelligenti, che non degradino i servizi pubblici”. Per quanto riguarda un dibattito su un aumento della tassazione, se lo fosse “deve e non può essere un tabù”, “Aspettarsi decine di miliardi di entrate da un forte aumento delle tasse non sarebbe positivo per l’economia francese”, ha avvertito l’alto funzionario.