quanto vale “Back to Black”, il film biografico sulla cantante Amy Winehouse?

quanto vale “Back to Black”, il film biografico sulla cantante Amy Winehouse?
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Certamente, quella unica, l’indomabile Amy Winehouse, che ha lottato fieramente per far sentire la propria sensibilità, avrebbe meritato un film più singolare, meno saggio. E non possiamo non vedere la parte di marketing nel…

Certamente, quella unica, l’indomabile Amy Winehouse, che ha lottato fieramente per far sentire la propria sensibilità, avrebbe meritato un film più singolare, meno saggio. E non si può non vedere l’intervento del marketing nella messa in orbita di questo ennesimo “musical biopic”, genere noto per il suo successo nelle sale e per i suoi codici marcati, applicati negli ultimi anni alle vite di Elvis, Freddie Mercury, Bob Marley, Elton John. Palchi di concerti fragorosi, destini spezzati…

Ma non siamo tirchi, “Back to Black” è davvero commovente. La regista Sam Taylor-Johnson (“Cinquanta sfumature di grigio”) ha scelto di incentrare la sua storia sulla gestazione del leggendario album omonimo, pubblicato nel 2006. Un disco pensato come l’archiviazione di una storia d’amore appassionata e distruttiva tra la star, morta nel 2011 e Blake Fielder-Civil (Jack O’Connell).

“Non una ragazza delle spezie!” »

Scopriamo, nel quartiere londinese di Camden, una giovane Amy lunatica, ultrasensibile, al verde, estrosa, molto legata alla sua famiglia, con incrollabile sincerità. Canta come nessun altro. Le case discografiche la corteggiano. Le relazioni diventano tese rapidamente. Amy lo ripete: sicuramente non vuole diventare una “fottuta Spice girl”!

Una rock star pura? Il suo mondo è soprattutto il jazz. Retro, nostalgico, quest’anima che sembra provenire da un’altra epoca giura per Billie Holiday, Sarah Vaughan. Lutto, passione, successo, solitudine e dipendenze arrivano simultaneamente. Su quest’ultimo punto Sam Taylor-Johnson ha l’eleganza di non insistere. Ha ragione, tutti conoscono queste storie. Il suo film sarà senza dubbio considerato igienizzato, peccato.

Firma un film biografico efficace, portato avanti dall’attrice Marisa Abela, e in un certo senso protetto dal suo soggetto: è impossibile non commuoversi davanti a questa toccante giovane donna che non cercava né fama né denaro. Adorava il suo canarino, sua nonna, voleva vivere d’amore e di musica.

“Back to black”, 2 ore e 02 minuti, uscito il 17 aprile

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