L’Inter, senza rivali, conquista la sua 2a stella

L’Inter, senza rivali, conquista la sua 2a stella
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Sul suo pianeta e in un’altra galassia: l’Inter lunedì è diventata il secondo club della storia a vincere per la ventesima volta lo scudetto battendo, ciliegina sul tiramisù, il suo grande rivale milanista per 2 a 1.

Alla prima occasione per vincere lo scudetto, Lautaro Martinez e compagni hanno risposto, come hanno fatto durante una stagione volata.

Per la gioia dei tifosi emozionati, i nerazzurri hanno vinto il derby di Milano a San Siro, di cui il Milan era ufficialmente ospite, grazie ai gol di Francesco Acerbi (18esimo) e Marcus Thuram (49esimo).

La riduzione del punteggio di Fikayo Tomori (80°) e un finale teso segnato da tre espulsioni hanno messo qualche brivido nelle fila interne. Che però ha tenuto duro.

“È stata una partita pazzesca sperimentare qualcosa di pazzesco”, ha commentato Thuram. “Volevamo vincere questa partita per i nostri tifosi e ci siamo riusciti, è il mio primo scudetto, ne sono molto orgoglioso. »

A cinque giorni dalla fine della stagione, l’Inter ha un vantaggio incolmabile di 17 punti sul Milan, seconda classificata.

La squadra di Simone Inzaghi ha fatto la storia del calcio: prima di lei, solo la Juventus aveva raggiunto, nel 1982, la cifra di venti titoli nazionali che dà diritto a ricamare due stelle d’oro sulle proprie maglie.

Se la Juve è largamente in testa alla classifica storica della Serie A con un totale astronomico di 36 titoli – e quindi tre stelle – l’Inter ha riconquistato l’ascesa sul Milan, tornato ai massimi livelli nel 2022 con il suo 19esimo titolo.

“Abbiamo fatto la storia della Serie A. Vincere uno scudetto in un derby non era mai successo. Questo è quello che ho detto ai miei compagni prima di questa partita, dovevamo davvero cogliere questa occasione”, ha reagito il capitano e cannoniere argentino dell’Inter Lautaro Martinez sulla piattaforma DAZN.

Dieci vittorie di fila

L’incoronazione dell’Inter non è più in dubbio ormai da diverse settimane, i nerazzurri dominano il loro campo e i rivali moltiplicano i passi falsi.

Il Napoli campione uscente esce subito dall’equazione, l’Inter trascorre quasi tutta la stagione in testa, lasciando solo le briciole al Milan (capoclassifica solo all’8a giornata) e alla Juventus, brevemente in testa dopo la 21a giornata.

Mentre l’Inter ha ottenuto una serie di vittorie (di cui una serie di dieci consecutive tra gennaio e marzo), il Milan ha compromesso le proprie chance in autunno, mentre la Juve ha perso l’equilibrio nel primo quarto del 2024 intascando sette piccoli punti in nove partite. .

Dal canto suo, Inzaghi ha allestito una formidabile macchina vincente: la sua squadra ha subito una sola sconfitta in campionato, contro il modesto Sassuolo (2-1) a San Siro il 27 settembre.

Il suo palmares è impressionante: 27 vittorie in 33 partite con di gran lunga il miglior attacco (79 gol fatti) e la difesa (18 subiti) della Serie A.

Deve molto a Lautaro Martinez, promosso in questa stagione capitano e capocannoniere del campionato (23), ma anche a un esordiente dal cognome già noto in Serie A, Marcus Thuram.

Eliminazione agli ottavi di finale della C1

Arrivato l’estate scorsa dal Mönchengladbach, il nazionale francese, figlio di Lilian, che ha giocato nel Parma (1996-2001) e nella Juventus (2001-06), non ha avuto problemi ad adattarsi, come dimostrano i suoi dodici gol e sette assist in campionato.

Anche l’Inter ha avuto il naso cavo scommettendo sul portiere svizzero Yann Sommer (19 partite senza subire gol in campionato) e sul francese Benjamin Pavard per rinforzare la propria difesa.

Con Hakan Calhanoglu e Henrix Mkhitaryan a centrocampo, l’Inter può ancora battere qualche record entro la fine della stagione.

La sua fantastica stagione 2023-24 rimarrà però segnata dall’eliminazione da parte dell’Atletico Madrid agli ottavi di finale di Champions League, in cui giocò la finale nel 2023, e dalle accuse di insulto razzista durante una partita che ha preso di mira Acerbi , infine esentato dalla Federazione Italiana.

Almeno in campo il futuro sembra roseo: Inzaghi e Martinez rinnoveranno, già definiti gli arrivi di Mehdi Taremi (Porto) e Piotr Zielinski (Napoli).

Dietro le quinte è molto più vago: l’Inter, costretta a vendere per ingaggiare, ha ridotto le perdite nel 2022-23, ma sono comunque ammontate a 85 milioni di euro.

Proprietario dal 2016, il gruppo cinese Suning dell’imprenditore Steven Zhang, aumenta l’indebitamento per cercare di restare a galla: ha appena raggiunto un accordo con un fondo americano per rimborsare un prestito di 375 milioni di euro contratto con il fondo Oaktree .

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