Verdi, libertari, pro-life… Dietro Trump e Harris, chi sono gli altri candidati?

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E Kamala Harris qui. E Donald Trump là. E Kamala ha fatto questo. E Donald ha fatto quello. E Harris ha detto questo. E Trump ha detto quello… Se diciamo elezioni presidenziali americane del 2024, normalmente pensi a “una scadenza sempre più vicina” (è il 5 novembre). E pensi “Donald Trump contro Kamala Harris”, la sfida dei giganti tra l’ex presidente e il vicepresidente.

Sì, ma ecco, non sono gli unici in lizza, anche se il sistema elettorale americano e il suo “chi vince prende tutto” significano che uno dei due sarà necessariamente il vincitore. Ecologista, libertario, proibizionista… Chi sono gli altri candidati alle presidenziali americane? Eccoli.

Jill Stein (Partito Verde)

Jill Stein a Chicago nell’agosto 2024.– A. Brandon/AP Sipa

A 74 anni, questa ex dottoressa laureata ad Harvard non è nuova alla corsa: era già candidata alla presidenza nel 2012 (0,3% dei voti) e nel 2016 (1%). La sua carriera di badante l’ha portata a interessarsi ai legami tra salute pubblica e ambiente. L’attivismo non era lontano all’epoca e una delle sue prime battaglie è stata contro le centrali elettriche a carbone.

Annoverando tra i suoi sostenitori l’attore Viggo Mortensen, Jill Stein sostiene il movimento pro-palestinese. Ex democratica, difende l’idea di un Green New Deal e di un’istruzione universitaria gratuita.

Chase Oliver (Partito Libertario)

Chase Oliver nel 2022 ad Atlanta.– B. Gray / AP Sipa

Anche lui è un ex membro del Partito Democratico. Chase Oliver, 39 anni, si è unito al Partito Libertario nel 2010. Si è candidato senza successo come senatore della Georgia nel 2022. Oliver è gay, secondo la rivista Iowa La Gazzettacome “armato e gay”.

Volendo porre fine agli aiuti americani all’Ucraina o a Israele, Chase Oliver è quindi pro-armi. Dice anche di essere a favore della legalizzazione di tutte le droghe e che il cambiamento climatico sarà risolto secondo lui grazie alla legge del mercato.

Cornel West (indipendente)

Cornel West a Chicago nell’agosto 2024.– A. Brandon/AP Sipa

Il settantenne, che ha frequentato Harvard e Princeton, arriva senza etichetta. Filosofo e accademico, questo nativo di Tulsa, Oklahoma, è uno specialista della questione razziale negli Stati Uniti.

Descrivendosi come un “socialista non marxista”, Cornel West vuole difendere salari, alloggi e ambiente. Chiede un cessate il fuoco permanente a Gaza e la fine della NATO. Questa è la sua prima corsa alla Casa Bianca.

Randall Terry (Partito della Costituzione)

Randall Terry a Las Vegas nel 2024.
Randall Terry a Las Vegas nel 2024.– G. Skidmore/Zuma Press Wire/Shutterstock/Sipa

Il sessantenne newyorkese viene presentato dal team della sua campagna come un personaggio dai molteplici talenti: scrittore, personaggio televisivo, musicista, oratore…

Randall Terry, padre di sette figli, è anche e soprattutto una delle principali figure antiabortiste degli Stati Uniti. Aveva già tentato la fortuna, senza successo, durante le primarie democratiche del 2012.

Peter Sonski (Partito della Solidarietà Americana)

Peter Sonski e il suo compagno di corsa Laurent Onak.
Peter Sonski e il suo compagno di corsa Laurent Onak.– Schermata Petersonski.com

Con questo 61enne del New England e anti-abortista, i cristiani possono contare su un candidato quasi esclusivamente incentrato sulla “famiglia” e sulla sua “realizzazione”. E per una buona ragione: Peter Sonski è padre di nove figli.

Il suo obiettivo: ripristinare i “valori” nella politica americana.

Michael Wood (Partito del proibizionismo)

Italiano:
Italiano:– Schermata prohibitionparty.org

Proibizionismo? Sì, ha un suo partito, che si vanta di aver schierato un candidato in ogni elezione presidenziale dal 1872.

Quest’anno, è Michael Wood, un californiano che è “ex CEO”, come dice la sua biografia. Come suggerisce il nome, il partito sostiene la temperanza. In altre parole: il divieto di alcol.

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