ecco i marchi che aiutano i francesi a orientarsi nonostante l’inflazione, secondo un sondaggio

ecco i marchi che aiutano i francesi a orientarsi nonostante l’inflazione, secondo un sondaggio
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Di fronte all’inflazione e all’aumento del costo della vita, alcuni marchi si distinguono sostenendo il potere d’acquisto dei francesi. Un sondaggio rivela i marchi preferiti per risparmiare sulle spese alimentari e non alimentari.

Inflazione, tasse, aumento dei prezzi dell’energia…: i francesi e i loro budget ristretti sono sotto attacco da tutte le parti. Fortunatamente, per far fronte all’elevato costo della vita, i consumatori possono contare su alcuni marchi alimentari e non, che propongono buone piante e promozioni allettanti durante tutto l’anno. Il 9° Barometro di “Potere d’acquisto contro desiderio d’acquisto: rapporto dei francesi con il consumo”realizzato da Opinion Way per Bonial, svela i nomi dei negozi che, secondo i francesi, li sostengono di più.

Potere d’acquisto: ecco i marchi che aiutano i francesi

Distributori che migliorano il potere d’acquisto dei consumatori

Secondo questo studio condotto su un campione di 1.035 persone, rappresentativo della popolazione e di età pari o superiore a 18 anni, tre marchi alimentari le aiutano a risparmiare e a mangiare bene, nonostante l’inflazione galoppante. Si tratta, nell’ordine, del marchio hard discount Lidl (al 1° posto con il 67% dei voti), dei negozi Leclerc (62%) e infine Intermarché (51%).

Marchi non alimentari che aiutano i francesi

Per quanto riguarda i marchi non alimentari, primeggia Action (71%), seguito dal colosso Amazon (69%) e dal marchio di ready-to-wear low cost Kiabi (54%).

Potere d’acquisto: va meglio rispetto al 2022

Riepilogo marzo 2022-marzo 2024

Tra marzo 2022 e marzo 2024, i francesi si sentono meno preoccupati (-6 punti) e sono più positivi riguardo al potere d’acquisto (+7 punti). Il potere d’acquisto consente di più ” (per compiacere te stesso “risparmiare o investire rispetto a due anni fa (+7 punti per “per compiacere te stesso” e +5 punti per il salvataggio).

Inoltre, i francesi percepiscono meno l’aumento dei prezzi rispetto al 2022 per gli acquisti obbligatori e quelli di piacere (rispettivamente -8 punti, -1 punto). Stessa osservazione per gli acquisti alimentari e non alimentari da giugno 2023 (-13 punti).

Potere d’acquisto: la fine delle promozioni preoccupa i francesi

La legge Descrozaille, adottata nel marzo 2023 ed entrata in vigore un anno dopo, tende a farlo “rafforzare l’equilibrio nei rapporti commerciali tra fornitori e distributori” terminando le promozioni” di alcuni prodotti non alimentari come prodotti per l’igiene, la manutenzione o la profumeria. Cattive notizie per le famiglie pesantemente colpite dall’inflazione! Il 65% dei francesi, infatti, pensa che sarà necessario limitare le promozioni sui prodotti per l’igiene e la pulizia un impatto significativo sul loro potere d’acquisto.

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