la Corte dei conti regionale individua questa società pubblico-privata della Seine-et-Marne

la Corte dei conti regionale individua questa società pubblico-privata della Seine-et-Marne
la Corte dei conti regionale individua questa società pubblico-privata della Seine-et-Marne
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Par

Julia Gualtieri

Pubblicato il

23 gennaio 2025 alle 18:00

Alla fine del 2024, la Corte dei conti regionale ha pubblicato un rapporto online in cui evidenzia la “situazione finanziaria preoccupante” in cui si trova la SEMM (Società ad economia mista di Montévrain). Dal 2020 i conti di questa società pubblico-privata sono in rosso. Tanto che la Corte ne ha chiesto la chiusura “il più rapidamente possibile”. Di quale atto.

Obiettivo: limitare le perdite potenziali per la città di Montévrain, azionista di maggioranza, che non solo sarà privata del bonus finanziario derivante dallo sviluppo di una parte del comune, ma rischia anche di dover assorbire le perdite.

Intervista a Jean-Pierre Bariant, direttore generale della SEMM, arrivato nel 2020.

Com’è possibile che quasi tutte le operazioni promozionali si siano concluse con un fallimento?

Jean-Pierre Bariant: Si tratta di progetti intrapresi prima del mio arrivo e non sempre ho avuto i dettagli. Quindi mi è difficile rispondere. Per quelli di cui mi sono occupato, in particolare i progetti a Pomponne, il mio obiettivo era rivenderli senza troppe perdite. In parte ci sono riuscito. Resta il fatto che la situazione era complicata da due anni e se le operazioni fossero andate a buon fine nessuno si sarebbe posto la domanda.

Al tuo arrivo, però, hai azzerato tutte le operazioni promozionali. Li consideravi troppo rischiosi?

JP.B. : Diciamo che alcune scelte potrebbero non essere state mie. La situazione era già delicata. Date le nostre risorse umane e finanziarie e sapendo che la durata della vita della SEMM sarebbe stata limitata con l’imminente retrocessione della ZAC, non ho voluto correre ulteriori rischi.

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Il vostro obiettivo era tornare in equilibrio nel 2023. Non è così. È un fallimento?

JP.B. : Sono arrivato in un’azienda che ha registrato 4 milioni di perdite. Quest’anno ne conta solo 700.000 e un fatturato vicino al pareggio. Non basta, ma è meglio.

La Corte ritiene che la SEMM non adempia sufficientemente al suo obbligo d’informazione. Hai provato a nascondere lo stato delle tue finanze?

JP.B. : Assolutamente no. Dal 2022 utilizziamo nuovi strumenti e software. I membri eletti del consiglio d’amministrazione sono stati informati molto regolarmente, tutto è pubblico, non c’era segreto.

La Corte dei Conti raccomanda di chiudere tutto. Che azione intendi intraprendere?

JP.B. : Seguiremo le raccomandazioni. La residenza per anziani verrà presto restituita e presto sarà così anche per Carré M. Restituiremo molto presto la Binâches ZAC e poi quella di Fresnes. Da quel momento in poi chiuderemo il SEMM. Tutto è impegnato, non dipendiamo più dal ritmo amministrativo.

E i bonus ZAC? Possono essere pagati al Comune?

JP.B. : Sulla carta dobbiamo 6 milioni. In realtà un po’ meno per quanto riguarda la gestione della sala Millésime. Costa un sacco di soldi. Ne abbiamo sostenuto i costi per il Comune. Per quanto riguarda i restanti 5,8 milioni si vedrà al momento del closing. Abbiamo ancora dei beni da liquidare. Se i soldi arriveranno, verranno versati al Comune.

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