Il dieci volte vincitore degli Australian Open Novak Djokovic (7° al mondo) ha giustificato la sua frettolosa uscita dal campo domenica agli Australian Open, senza rilasciare la tradizionale intervista post partita, con “commenti offensivi” di un giornalista impiegato da l’emittente ufficiale del torneo.
Dopo la vittoria in tre set negli ottavi di finale a Melbourne contro il ceco Abito a Lehecka (29e), Novak Djokovic ha lasciato velocemente il campo della Rod Laver Arena, senza fermarsi per effettuare la rituale intervista post partita.
“Qualche giorno fa, un famoso giornalista sportivo di Canale 9 si è preso gioco dei tifosi serbi e ha fatto commenti offensivi nei miei confronti”, ha assicurato il serbo nella conferenza stampa, senza precisare la natura esatta di queste affermazioni.
Né il giornalista interessato, di chi Djokovic non ha dato il nome, né glielo ha presentato il suo datore di lavoro“scuse pubbliche”.
“Dato che Canale 9 è l’emittente ufficiale” degli Australian Open, l’ex numero 1 del mondo ha deciso di non concedere più loro un’intervista e di astenersi dal rilasciare interviste post partita finché il canale non si scuserà.
“Lascerò che Channel 9 gestisca la situazione” ha concluso il serbo, che affronterà i quarti di finale Carlos Alcaraz (3e).
Da venerdì sera, un video che mostra la conduttrice di Canale 9 Tony Jones prendere in giro i sostenitori di Novak Djokovic circolanti sui social network.
“Siamo tornati al Melbourne Park, dove puoi vedere i fan di Novak Djokovic cantare a squarciagola” dichiara il giornalista.
“Gli inni sono davvero straordinari: Novak è sopravvalutato, Novak è nel passato, Novak lo espelle”continua Tony Jonestre anni dopo che il serbo era stato espulso dall’Australia per il suo rifiuto di farsi vaccinare contro il Covid-19. “Sono felice che non possano sentirmi.”conclude il presentatore.
Domenica, Novak Djokovic ha sottolineato che non lo ha fatto “niente contro Jim Courier”, chi avrebbe dovuto condurre il colloquio in tribunale, “né contro il pubblico australiano”.
Ha inoltre chiarito che sarà d’accordo a pagare la multa prevista per i giocatori che non si attengono alle interviste post partita, teoricamente obbligatorie.